Un dato alla volta, la direzione è abbastanza nitida. Volkswagen continua a dominare il panorama delle auto elettriche in Europa. In Germania, la casa di Wolfsburg è ormai una presenza fissa nei primi dieci posti delle classifiche di vendita, praticamente un monopolio a quattro ruote. D’altronde, grandi modelli come la ID.7 e la Skoda Elroq stanno spopolando, diventando veri e propri punti di riferimento per chi vuole passare all’elettrico senza rinunciare alla solidità “alla tedesca”.
Secondo i dati diffusi dall’agenzia di stampa tedesca Dpa, nei primi nove mesi del 2025 il numero di veicoli elettrici consegnati da Volkswagen è aumentato di oltre il 75% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un salto notevole, se si considera che nel 2024 l’Europa aveva registrato “solo” 293.300 vendite di auto a batteria.

Oggi, la quota di mercato del gruppo nel Vecchio Continente è arrivata al 27%, un risultato che lascia i rivali a rincorrere. E in Europa occidentale, la transizione è ormai realtà, con una Volkswagen su cinque consegnata è elettrica, un progresso netto rispetto al 12% di appena un anno fa.
Gli ordini, nel frattempo, continuano a salire. Nel mercato dell’Europa occidentale sono cresciuti di quasi due terzi rispetto al 2024, segno che la domanda di elettriche non è una moda passeggera, ma un trend consolidato, nonostante la fine dei generosi incentivi statali in Germania e in altri Paesi europei, che aveva fatto tremare il mercato.
Anche le vendite di auto con motore a combustione e ibride sono aumentate di circa il 20% nel mercato interno, portando una ventata di ottimismo in casa Volkswagen.

Certo, non tutto luccica come una carrozzeria appena esposta in concessionaria. Gli analisti si aspettano un trimestre più prudente, con le consegne totali ferme attorno ai 2,2 milioni di unità. La Cina, un tempo miniera d’oro per il gruppo, ora è un campo di battaglia con i produttori locali che corrono a tutta velocità. E negli Stati Uniti, la politica tariffaria dell’amministrazione Trump 2.0 sta creando più di un grattacapo ai costruttori stranieri, anche e soprattutto al gigante tedesco.