Se c’è una lezione che il settore auto ha insegnato negli ultimi anni, è che si tratta di un mercato estremamente imprevedibile. Tra l’arrivo di nuove tecnologie, l’inasprimento delle normative governative, le fluttuazioni dei dazi e i gusti dei consumatori in continua trasformazione, programmare il futuro di un modello diventa spesso un gioco tra speranza e incertezza. Molti costruttori scelgono la via più prudente. Ma non tutti. Bugatti, ad esempio, continua a distinguersi come un marchio fuori dal comune. Come poteva non essere così?
L’esclusività delle sue hypercar è tale che i clienti non solo sono disposti ad aspettare anni prima di ricevere l’auto dei sogni, ma considerano questa attesa parte integrante dell’esperienza di lusso.
Secondo Frank Heyl, direttore del design di Bugatti, la lista ordini è talmente lunga che l’azienda ha una pianificazione assicurata per quasi un decennio. Dopo aver completato la produzione della Bolide, Bugatti si concentrerà sulla nuova Tourbillon, il gioiello che segnerà la prossima era del marchio.

Stando alle dichiarazioni ufficiali, la produzione è già completamente esaurita fino al 2029. Questa stabilità consente alla Casa francese non solo di organizzare senza pressioni la catena produttiva, ma anche di pianificare con cura il futuro post-Tourbillon. E l’ultima non è certo una supercar qualsiasi: parliamo di una hypercar ibrida equipaggiata con tre motori elettrici abbinati a un mastodontico V16 da 8,4 litri, per una potenza complessiva di 1.800 cavalli. Le prestazioni sono da capogiro: lo scatto 0-100 km/h viene bruciato in appena 2 secondi netti, collocandola tra le auto più veloci mai costruite.
Naturalmente, l’esclusività ha un prezzo. La Bugatti Tourbillon parte da 3,8 milioni di euro (iva esclusa), cifra che di per sé la rende un’auto destinata a pochissimi eletti. Ma anche disponendo della somma necessaria, riuscire ad accaparrarsene una è un’impresa: le unità disponibili sono già tutte prenotate.

Bugatti, in ogni modo, non solo rafforza il suo ruolo di riferimento assoluto tra i costruttori di hypercar, ma si garantisce anche una posizione privilegiata per affrontare il futuro del lusso.