Per Porsche l’ipotesi di una 911 ibrida plug-in è ufficialmente archiviata. La casa automobilistica di Stoccarda ha chiarito che la sua sportiva più iconica non verrà mai proposta con una tecnologia in grado di viaggiare in modalità completamente elettrica. Il motivo è semplice: per integrare una batteria di grandi dimensioni, un motore elettrico, un generatore e tutto il sistema di ricarica servirebbero modifiche così profonde da snaturare l’architettura stessa della 911. Sarà la Porsche 718, prevista per il 2027, a compiere direttamente il salto verso l’alimentazione a batteria, senza passare per una fase ibrida plug-in.

A spiegare in modo definitivo la posizione del marchio è stato Frank Moser, che ha liquidato senza mezzi termini l’idea di una 911 plug-in. Il progetto si scontrerebbe con limiti fisici difficilmente aggirabili. La 911 è costruita attorno a un equilibrio estremamente delicato, frutto di decenni di affinamenti tecnici. Ogni variazione di peso e di distribuzione delle masse ha effetti immediati sul comportamento dinamico. Introdurre un sistema plug-in significherebbe aggiungere centinaia di chilogrammi e riprogettare completamente gli spazi, con il rischio di perdere l’identità stessa del modello.
Per consentire anche solo pochi chilometri di percorrenza in elettrico servirebbe infatti una batteria molto più grande rispetto a quella attuale, oltre a un propulsore elettrico di maggiore potenza e a tutte le unità di gestione e ricarica. Componenti ingombranti che richiederebbero un ripensamento totale del “pacchetto” vettura. Porsche, però, non intende allargare le dimensioni della 911 né alterarne le proporzioni. Farlo, secondo i tecnici, significherebbe creare un’auto diversa che porterebbe il nome 911 solo per ragioni commerciali.

L’equilibrio massimo ritenuto accettabile è quello adottato con il sistema T-Hybrid delle nuove versioni GTS e Turbo S. Si tratta di un’ibridazione leggera orientata più al supporto prestazionale che alla mobilità elettrica. Il punto chiave è che la batteria a 400 Volt occupa esattamente lo spazio della vecchia unità a 12 Volt, senza modificare pesi e architettura. Una soluzione estremamente complessa da integrare, ma fondamentale per preservare il DNA del modello.
La posizione attuale segna anche un netto cambio di rotta rispetto al passato. Al lancio della serie 992, nel 2018, si parlava apertamente di una futura 911 elettrificata. Oggi lo scenario è cambiato, complice probabilmente l’evoluzione più lenta del previsto delle batterie e le aspettative dei clienti. La 911 resterà quindi un’auto termica con supporto elettrico leggero, almeno finché le normative lo permetteranno, considerando che dal 2035 l’Europa prevede lo stop ai motori a benzina, salvo nuove revisioni delle regole.
