Presentata al Salone di Los Angeles 2022 in omaggio alla storica vittoria della Porsche 953 nella Parigi-Dakar del 1984, la Porsche 911 Dakar è un’auto nata per fare scalpore e, soprattutto, per sfidare fango e terriccio. Basata sulla Carrera 4 GTS, ma con modifiche concentrate sulle capacità off-road, questa 992.1 è limitata a soli 2.500 esemplari in tutto il mondo.
Un esemplare del 2024, con poco più di 1.300 chilometri percorsi, è ora offerto senza riserva, pronto a trovare un nuovo proprietario con tanto amore per il rally. Rifinita in una vernice Cremewhite e impreziosita dal set di adesivi “Rallye 1971”, l’auto non passa inosservata, specialmente grazie al cofano, tetto e spoiler posteriore in fibra di carbonio, e alle piastre paramotore in acciaio inox specifiche per il modello.

Sotto il cofano posteriore, pulsa il motore boxer biturbo da 3,0 litri della Carrera GTS, che eroga 473 cavalli e 420 Nm di coppia. La potenza è gestita da un cambio automatico a doppia frizione PDK a otto rapporti, che trasmette la trazione su tutte e quattro le ruote. La Dakar eredita il sistema di raffreddamento della 911 Turbo e i supporti motore dinamici della GT3.

La chiave per l’avventura, ovviamente, è la meccanica rialzata. Questa 911 vanta 50 mm di altezza da terra in più rispetto a una 911 standard con sospensioni sportive, oltre a un sistema di sollevamento idraulico che aggiunge 30 mm extra, sostenibile fino a 108 km/h. I cerchi 911 Dakar da 19 e 20 pollici sono avvolti da pneumatici Pirelli Scorpion All Terrain. La dotazione off-road è completata dall’asse posteriore sterzante, il Porsche Dynamic Chassis Control e l’esilarante Rallye Launch Control.

Gli interni non sacrificano il lusso. I sedili avvolgenti in fibra di carbonio sono rivestiti in pelle nera e Race-Tex, con cuciture Shade Green a contrasto. A bordo, troviamo climatizzatore automatico bizona, sistema 3D Surround View, navigatore e un impianto audio Burmester (per non perdere l’ultima sinfonia mentre si affrontano le dune).

Dulcis in fundo, c’è il portapacchi installato dal dealer, fornito di accessori a marchio Porsche tra cui due borsoni e guanti da meccanico. Il prezzo iniziale totale, inclusi l’inevitabile adeguamento di mercato di 30.000 dollari e gli accessori, aveva raggiunto la cifra di oltre 300.000 dollari, dato che ci troviamo negli States. Ad oggi l’asta è arrivata a oltre 345mila dollari, circa 295mila euro. Un prezzo da capogiro per un’auto che viene offerta senza riserva.
