Fiat Grizzly è uno dei tanti nomi che sono stati dati ad uno dei futuri SUV di segmento C che la casa automobilistica torinese lancerà sul mercato entro la fine del prossimo anno o almeno così si spera. Originariamente questo modello conosciuto anche con i soprannomi di Giga Panda e Pandissima avrebbe dovuto debuttare intorno alla metà del 2025. Così almeno aveva detto lo stesso numero uno di Fiat Olivier Francois. Poi del nuovo SUV dalle forme squadrate si sono perse un po’ le tracce. A differenza delle nuove Alfa Romeo Giulia e Stelvio che sono state ufficialmente rinviate a data da destinarsi di questo SUV di Fiat non si è saputo più niente. Di recente sempre Francois ha rivelato l’arrivo di un nuovo SUV entro fine 2026 ma non si è però capito se si tratterà della nuova Fastback o della Grizzly.
Un Fiat Grizzly “de-puretechizzato” sarebbe per molti il segnale che qualcosa con Filosa sta davvero cambiando
Al momento della futura Fiat Grizzly o come si chiamerà sappiamo che sarà prodotta a Kenitra in Marocco, su piattaforma smart car di Stellantis, in versione a 5 e 7 posti e con motori a benzina, ibridi e elettrici puri. Sappiamo anche che sarà lunga circa 4,4 metri e che come dimensioni sarà la futura top di gamma di Fiat che oltre non vuole andare in quanto snaturerebbe la propria essenza come più volte ribadito anche di recente dall’amministratore delegato Olivier Francois.

Quello che noi tutti ci auguriamo è che per un SUV dal nome così feroce e selvaggio come Fiat Grizzly venga approntata una gamma di motori degna di questo nome. Insomma eviteremmo volentieri i motori della Citroen C3 Aircross suggerendo qualcosa di più interessante e rispettoso oltre che del nome di questo modello anche della tradizione motoristica italiana che non ha nulla da invidiare anzi probabilmente ha proprio da insegnare ai cugini d’oltralpe. Insomma in parole povere noi francamente faremmo a meno del Puretech per questo modello magari dando il via ad un nuovo corso. Sogniamo? Probabilmente si ma alla fine non costa nulla quindi perchè non spronare Fiat a fare meglio dei cugini francesi?
