La Lamborghini Fenomeno è il “laboratorio” su ruote più sbalorditivo di sempre

Ciò che oggi vediamo sulla Lamborghini Fenomeno, domani potremmo trovarlo, magari in forma più “umana”, sui modelli di produzione.
Lamborghini Fenomeno Lamborghini Fenomeno

Quando Lamborghini usa la parola Fenomeno, non è mai per caso. La nuova hypercar della Casa di Sant’Agata Bolognese rappresenta la massima espressione della filosofia del marchio. E quindi, potenza smisurata, tecnologia d’avanguardia e una dose di teatralità che solo un V12 può regalare.

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Come spiegato da Federico Foschini, responsabile vendite e marketing globale del brand, la Fenomeno segna un salto in avanti rispetto alla già estrema Revuelto, portando con sé una lunga lista di migliorie tecniche e prestazionali.

Lamborghini Fenomeno
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La supercar adotta una batteria da 7 kWh, quasi il doppio della capacità della Revuelto, in grado di rilasciare energia con una velocità superiore. Questo aggiornamento ha permesso di spremere 54 cavalli aggiuntivi dai tre motori elettrici, mentre il motore V12 aspirato da 6,5 litri riceve un nuovo sistema di distribuzione che gli regala ulteriori 10 cavalli.

È così che la Fenomeno esprime una potenza complessiva di 1.065 CV, numeri da lasciare senza fiato anche gli ingegneri più scettici. Lo scatto da 0 a 100 km/h richiede appena 2,4 secondi, mentre i 200 km/h arrivano in 6,7 secondi. La velocità massima, poi, tocca i 350 km/h, ma a quel punto più che un’auto, la Fenomeno sembra un’astronave con targa italiana.

Lamborghini Fenomeno

Foschini definisce questo progetto un “manifesto di design e innovazione”, un faro tecnologico che illumina il futuro del Toro. In pratica, ciò che oggi vediamo sulla Fenomeno, domani potremmo trovarlo, magari in forma più “umana”, sui modelli di produzione.

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Solo 30 esemplari vedranno la luce: 29 finiranno nelle mani dei collezionisti più fedeli, mentre uno rimarrà custodito nella collezione ufficiale Lamborghini. Foschini, con una punta di ironia, ha ammesso che “vendere quelle 29 auto è la parte più facile del lavoro”. E in effetti, quando un’auto combina prestazioni da razzo, rarità da opera d’arte e un nome che sembra raccontarne l’aura, non serve neanche un reparto marketing. La Fenomeno è quindi l’antipasto del futuro del marchio: possiamo solo immaginare cosa stia bollendo per il 2027.