Questa vicenda avrebbe potuto spegnersi nel giro di pochi giorni, come accade a tanti fenomeni nati e morti sui social. Invece la Dacia Sandman, modello totalmente immaginario creato con l’intelligenza artificiale, continua a riemergere ciclicamente sui social, attirando l’attenzione di migliaia di utenti. Secondo quanto riportato da Caradisiac, la sua popolarità non accenna a diminuire, nonostante non esista alcun progetto reale dietro questo nome.

Fin dalla sua prima comparsa, la cosiddetta Dacia Sandman ha alimentato la curiosità degli appassionati. Tutto è iniziato all’interno di alcuni gruppi Facebook, dove sono apparse immagini generate dall’AI che, di volta in volta, proponevano interpretazioni diverse dello stesso “modello”. In alcune versioni si trattava di un enorme camper, in altre di un SUV per famiglie, in altre ancora di un veicolo da lavoro dalle forme spigolose. A rendere il tutto ancora più credibile contribuivano finte schede tecniche, complete di dati su motorizzazioni e prezzi estremamente allettanti, come un presunto diesel da 170 CV a un costo molto contenuto.
Molti utenti hanno preso sul serio queste ricostruzioni, anche perché l’idea era perfettamente in linea con l’immagine storica di Dacia, da sempre sinonimo di essenzialità e prezzi accessibili. Nell’ultimo capitolo di questa “saga”, la Dacia Sandman si è trasformata addirittura in un pick-up. Questa volta, però, l’autore ha adottato un tono più prudente. L’ipotetico modello viene descritto come un mezzo da lavoro spinto da un motore 2.0 dCi da 160 CV di origine Renault.
Si tratta, in questo caso, di un propulsore reale, già utilizzato in passato su diversi veicoli commerciali e fuoristrada del gruppo francese. Dal punto di vista puramente tecnico, quindi, l’idee di un pick-up Dacia con questo motore non sarebbe del tutto irrealizzabile. Tuttavia, tra la fattibilità meccanica e la reale volontà industriale di sviluppare un modello del genere c’è una distanza enorme.

A rendere ancora più “seducente” il mito del Dacia Sandman è anche il prezzo attribuitogli, fissato attorno ai 26.000 euro. Una cifra che oggi appare del tutto irrealistica. I pick-up hanno quasi abbandonato il mercato europeo a causa delle normative ambientali sempre più stringenti, e i pochi modelli rimasti, come Toyota Hilux o Ford Ranger, si collocano su livelli di prezzo decisamente più elevati.
In realtà, la Dacia Sandman non si basa su alcuna piattaforma esistente, non è collegato a progetti di sviluppo interni al gruppo Renault e non rientra in nessuna strategia di prodotto ufficiale. Eppure, il grande successo mediatico delle sue immagini la dice lunga sui desideri di una parte del pubblico: molti automobilisti continuano a sperare in un veicolo semplice, robusto e soprattutto accessibile dal punto di vista economico.
Il caso Sandman è quindi rivelatore di un disagio diffuso verso un mercato dell’auto sempre più complesso, costoso e vincolato dalle normative. Un pick-up termico proposto a 26.000 euro verrebbe vissuto come una vera boccata d’aria fresca. Ma, almeno per ora, questo Dacia Sandman resta confinato nel mondo delle suggestioni digitali e, con ogni probabilità, non diventerà mai realtà.
