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Lancia: Il marchio morirà con la fusione FCA-PSA?

funerale di un patrimonio inestimabile? Per ora, Carlos Tavares è rassicurante

lancia ypsilon

La futura fusione FCA-PSA ha quasi solo conseguenze positive. Fra quelle possibili negative, una riguarda Lancia: funerale di un patrimonio inestimabile? Per capire il perché, partiamo molto indietro. È fra i marchi più antichi, essendo del 1906. Emoziona già il fatto di leggere e sentire il nome.

Che auto!

A ognuno viene in mente un modello, per esempio la Aurelia B10 a chi scrive. E l’Aurelia B20. Nonché la B24 spider. Vetture di una modernità straordinaria, con linee che le Case auto del globo terracqueo invidiano. O anche la B24 Convertibile, resa celebre dal film Il sorpasso di un Vittorio Gassman ispirato come non mai. Strepitosa la Lancia D 25 (1954): il modello nasce sulla scia del successo ottenuto, con la D 24, nella Carrera Panamericana del novembre 1953. Lo sviluppo progettuale della D 24 andò di pari passo con quello della monoposto da Formula 1 D 50. Altri pensano alle tre “F”: Flaminia, Flavia e Fulvia. O ai trionfi nei rally, con la pazzesca Delta a trazione integrale. Il mitico modello Stratos, con iconica linea cuneiforme, garantì alla casa il dominio assoluto del mondo dei rally fino a metà degli anni 70. All’epoca il direttore sportivo Cesare Fiorio sfruttò tutte le possibilità del regolamento per creare la prima auto costruita con il solo scopo di vincere. Ma adesso, c’è da temere il peggio.

Un solo modello

Oggi, c’è solo la Ypsilon. Che, per carità, è un ottimo modello. Con promozioni interessanti. Però la luce si è spenta. Ecco perché c’è da pensare… Lancia: funerale di un patrimonio inestimabile. Il futuro grande capo di FCA PSA, Carlos Tavares, è uomo di grandissima lungimiranza, ma anche pratico, concreto. Basti vedere come ha risollevato le sorti della stessa PSA. Se ci sarà da dare una qualche sforbiciata a qualche attività che non convince, i tempi di esecuzione saranno rapidi.

Nessun marchio a rischio

Comunque, Tavares per ora è rassicurante: nessun brand è a rischio. Dice di adorare la storia dei marchi automobilistici: fornisce una base su cui fare affidamento per proiettarci nel futuro.

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