Ferrari ha avuto la sua impalcatura storica nell’eccellenza dei motori endotermici. La formule “alla spina” non piacciono agli appassionati e neppure ai clienti, anche a quelli ricchi e alla moda, legati meno religiosamente al marchio emiliano. Il problema riguarda, più in generale, l’intero comparto delle auto sportive, che hanno richiesta praticamente pari a zero, o quasi, per la tipologia “green”.
Chi compra le vetture dei marchi più prestigiosi cerca emozioni genuine e di grande intensità, che passano pure dal carattere “fisico” e non digitale. L’alimentazione ad elettroni è una pesante aberrazione sul fronte sensoriale. I segnali che arrivano dal mercato e dagli studi di settore confermano quanto freddo sia l’interesse verso le auto di lusso, specie sportive, prive del motore a scoppio. Questa evidenza sta alla base di alcuni cambi di rotta strategici.
Delle ultime ore la notizia di un rapporto Reuters che, citando due fonti interne alla Ferrari, lascia intendere che il lancio della seconda auto elettrica del “cavallino rampante” sarebbe stato posticipato almeno fino al 2028. Nei piani iniziali, il debutto doveva prendere forma nel 2026, ma a Maranello è suonato il campanello d’allarme, riducendo la fiducia iniziale, a mio avviso esagerata, riposta verso la formula 100% alla spina. Adesso pare che ci sia un raffreddamento dell’entusiasmo da parte dei manager, con un significativo colpo sul pedale del freno nel processo di elettrificazione pura.
Secondo le fonti interpellate dalla nota agenzia di stampa, lo slittamento temporale per il secondo EV Ferrari sarebbe imputabile alla mancanza di una domanda entusiasta da parte dei clienti. Era ovvio che i veri amanti delle supercar e delle auto sportive non si lasciassero entusiasmare dalla formula. Persino fra i più modaioli l’entusiasmo non tocca certo le cime dell’Everest. In pratica l’interesse è pressoché nullo per questa tipologia di veicoli ad alte prestazioni. Al momento non esiste una domanda reale e sostenibile.
Come ci ricordano i colleghi di carscoops, la mancanza di entusiasmo per le auto elettriche non è un problema esclusivo della Ferrari, ma riguarda l’intero mercato dell’ultra lusso. Anche gli altri marchi di alta gamma hanno rivisto i piani, in modo radicale. Chi compra mezzi di un certo livello, affrontando spese faraoniche, lo fa soprattutto per le emozioni che ne riceve in cambio, non certo per altro. In questo quadro, i modelli alla spina sono molto deludenti. Possiamo dire che non sono dei giocattoli di piacere autentico, pure in presenza di potenze strepitose.
Intanto, però, non cambia la tabella di marcia per la prima Ferrari 100% alla spina, la Elettrica, che sarà svelata in più fasi a partire dal mese di ottobre di quest’anno. L’anteprima mondiale completa è prevista per la primavera del 2026. Ancora più tardi inizieranno le consegne. Secondo una delle fonti anonime citate da Reuters, questa vettura sarà più una “pietra miliare simbolica” che un vero e proprio successo commerciale.
Fonte | Carscoops