Questa supercar ha davvero visto di tutto. Dai riflettori dei paparazzi mentre sfrecciava con Michael Jordan al volante, a un lungo periodo di sparizione, passando per i devastanti incendi della California. Oggi, però, la Ferrari 512 TR, evoluzione della Testarossa, appartenuta al leggendario numero 23 dei Chicago Bulls è finalmente pronta per una nuova vita: è tornata a casa, in Italia, per essere sottoposta a un restauro completo firmato Carrozzeria Zanasi, partner ufficiale Ferrari a Maranello.
Negli anni Novanta, Jordan scelse questa potente coupé con targa personalizzata “M-AIR-J” come simbolo del suo stile e della sua ascesa. Consegnata direttamente a casa sua da una concessionaria di lusso dell’Illinois nel 1992, la 512 TR , appunto Testarossa, lo accompagnò per tre anni prima di passare nelle mani di Chris Gardner, il businessman la cui storia ispirò il film La ricerca della felicità.
Dopo essere stata battuta all’asta nel 2010, la supercar svanì nel nulla. Per 15 anni il team di Curated, boutique automobilistica di Miami, ha inseguito questa vettura leggendaria tra indizi falsi, numeri di telaio contraffatti e piste morte. Ma nel 2025, finalmente, la chiamata giusta: la Ferrari era in California, sopravvissuta agli incendi che avevano devastato la zona. Pur in stato di abbandono, i componenti chiave, dal telaio in Kevlar e alluminio al mitico motore V12 da 428 CV, erano intatti.
Oggi, il prezioso esemplare è in fase di restauro totale, dalla carrozzeria agli interni, passando per la meccanica. Il lavoro, valutato 250.000 dollari, riporterà l’auto alle specifiche originali: niente ABS, niente controlli elettronici, solo pura potenza e trazione posteriore.
A suo tempo questa Ferrari scattava da 0 a 100 km/h in meno di 5 secondi, con una punta massima di 314 km/h. Una volta conclusi i lavori, la Testarossa tornerà negli States. Il team Curated la presenterà a Jordan e Gardner, per poi farla guidare, forse definitivamente, anche all’uomo che l’aveva custodita per 15 anni.