in

Stellantis seguirà l’esempio dei produttori cinesi e scommetterà sulle batterie LFP per Panda e C3

Stellantis seguirà l’esempio dei produttori cinesi e scommetterà sulle batterie LFP per rendere le proprie auto elettriche più economiche

Stellantis

Stellantis, il gruppo automobilistico nato dalla fusione tra FCA e PSA, ha annunciato la sua strategia per il mercato delle auto elettriche. Tra le novità, spicca la scelta di puntare sulle batterie al litio-ferro-fosfato (LFP), una tecnologia che offre vantaggi in termini di costo, sicurezza e durata.

Stellantis seguirà l’esempio delle case cinesi per rendere le proprie auto elettriche più economiche usando batterie LFP

Le batterie LFP sono costituite da materiali più abbondanti ed economici rispetto alle tradizionali batterie al litio-nichel-manganese-cobalto (NMC), che sono attualmente le più diffuse nel settore. Inoltre, le batterie LFP sono più resistenti alle alte temperature e agli incendi, e hanno una maggiore longevità, con una perdita di capacità inferiore al 10% dopo 200.000 km.

Il principale svantaggio delle batterie LFP è la loro minore densità energetica, che si traduce in una ridotta autonomia a parità di volume e peso. Tuttavia, Stellantis ha dichiarato di aver trovato una soluzione per questo problema, grazie a un design ottimizzato delle celle e dei moduli, e a un sistema di gestione termica efficiente.

Le nuove batterie saranno impiegate in auto quali la nuova Citroen e-C3 che sarà svelata il prossimo 17 ottobre e sulla nuova Fiat Panda che sarà svelata a metà del 2024, che infatti dovrebbero essere le prime auto elettriche low cost del gruppo automobilistico in Europa. Si parla di un prezzo di partenza al netto di incentivi al di sotto dei 25 mila euro.

L’obiettivo di Stellantis è di ridurre il costo delle sue auto elettriche del 40% entro il 2024, grazie all’adozione delle batterie LFP e alla standardizzazione delle piattaforme e dei componenti. Il gruppo punta a raggiungere una quota di mercato del 38% nel segmento delle auto elettriche in Europa entro il 2025. Per farlo, Stellantis investirà 30 miliardi di euro in ricerca e sviluppo, e costruirà cinque gigafactory in Europa e negli Stati Uniti.

Nuova Fiat Panda

Con questa mossa Stellantis potrà colmare il divario con marchi di origine cinese come BYD o MG , che già dispongono di auto elettriche con batterie LFP (nel caso specifico della popolarissima MG4 Electric, i clienti possono scegliere tra una batteria da 51 kWh pacchetto LFP e due NCM da 64 e 77 kWh).

Lascia un commento