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Maserati: ecco i risultati del terzo trimestre del 2020 e i target per il futuro

Il Tridente ha iniziato il suo programma di rilancio ma gli effetti sui risultati arriveranno nel 2021

maserati risutlati trimestre

In questi mesi è partito il programma di rilancio di Maserati. Il brand del Tridente ha registrato il debutto della Maserati MC20, la nuova super sportiva dotata del motore Nettuno V6, e l’avvio del programma di elettrificazione, con la presentazione della nuova Ghibli Hybrid con motore 2.0 turbo con sistema mild hybrid. In queste ultime settimane, Maserati ha confermato anche l’avvio dei lavori relativi al debutto del nuovo entry level, il Maserati Grecale, atteso per il prossimo anno.

Nel frattempo, in occasione dell’annuncio dei risultati finanziari di FCA del terzo trimestre del 2020, possiamo andare ad analizzare quelli che sono stati i risultati di Maserati negli ultimi mesi. Il marchio del Tridente continua a registrare vendite molto contenuti ma, come confermato da FCA, l’obiettivo è tornare alla profittabilità già a partire dal 2021, con l’arrivo dei primi progetti del nuovo piano industriale.

I risultati del terzo trimestre del 2020

Maserati chiude il terzo trimestre del 2020 con una crescita delle consegne rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tra luglio e settembre, infatti, il brand ha distribuito 4.900 unità in tutto il mondo con un miglioramento del +7% rispetto ai dati del terzo trimestre del 2019. FCA sottolinea che tale incremento è legato principalmente al Nord America ed alla Cina. Le unità vendute sono state 5 mila con un calo del -17% rispetto allo scorso anno.

I ricavi netti generati da Maserati si fermano a 394 milioni di Euro. Il dato è in linea con quello registrato nello stesso periodo dello scorso anno. Aumenta la perdita EBIT adjusted in aumento, pari a 70 milioni di Euro. Sui risultati del brand pesano i maggiori costi di marketing a supporto della nuova strategia del marchio e i costi per il lancio dei nuovi modelli.

Maserati Ghibli Hybrid

I target per il futuro

L’annuncio dei risultati del terzo trimestre del 2020 è anche l’occasione per FCA per confermare i target di Maserati per i prossimi anni. Il Tridente tornerà a generare profitti, nei piani dell’azienda, nel corso del 2021. Il brand, inoltre, dovrebbe avviare un importante programma di crescita che prevede un notevole aumento dei volumi nel corso dei prossimi anni.

Maserati, infatti, passerà dalle circa 20 mila unità vendute registrate nel corso del 2019 ad un valore compreso tra le 75 mila e le 100 mila unità nel corso del 2025. Da notare che la forbice del target di vendite è ancora molto grande anche per via delle particolari condizioni in cui versa il mercato delle quattro ruote su scala internazionale. Nel corso degli anni, gli obiettivi diventeranno sempre più definiti.

In ogni caso, il nuovo piano industriale punta a superare il precedente target di vendite fissato dal piano industriale di FCA del 2014. Il precedente programma di sviluppo dell’azienda per il brand del Tridente, ricordiamo, prevedeva il raggiungimento delle 70 mila unità vendute all’anno entro il 2018. Grazie al lancio del nuovo entry level, il Grecale, Maserati ora punta ad un obiettivo sensibilmente più ambizioso.

Il target sarà raggiunto solo dopo che la gamma sarà completata nel corso dei prossimi anni.

Maserati Grecale

Le novità in arrivo per Maserati

Per il momento, Maserati deve “accontentarsi” della nuova Maserati MC20. La nuova sportiva è il primo modello di nuova generazione che caratterizzerà il presente del brand. Nei prossimi mesi, un contributo positivo alla crescita lo daranno, molto probabilmente, anche i restyling dei tre modelli “storici” della gamma, Ghibli, Quattroporte e Levante e l’avvio del programma di elettrificazione con il debutto della Ghibli Hybrid.

Nel corso del 2021, invece, è atteso il debutto del Maserati Grecale, modello che verrà sviluppato dalla piattaforma Giorgio e prodotto a Cassino. In rampa di lancio c’è anche la nuova generazione di GranTurismo, attesa sempre nel corso del 2021, che verrà prodotta nel polo torinese di Mirafiori e non più a Modena.

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