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Maserati: perdite record anche nel primo semestre 2025

Le vendite sono crollate a 4.200 unità, contro le 6.500 di un anno fa (-35%)

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Maserati affronta un semestre 2025 da record negativo, con perdite pari a 140 milioni di euro, più del doppio rispetto all’anno precedente, e ricavi in calo del 41,5%, attestandosi a 369 milioni. Le vendite sono crollate a 4.200 unità, contro le 6.500 di un anno fa (-35%). Dopo i 350 milioni investiti da Stellantis nel 2024, sarà necessaria un’ulteriore forte iniezione di capitale per evitare il tracollo dell’unico marchio di lusso del Gruppo. La perdita netta del 2024 aveva già raggiunto 701 milioni. La cessione o chiusura non è prevista, rendendo indispensabile il salvataggio finanziario.

La crisi di Maserati continua anche nel primo semestre del 2025

Stellantis segnala un calo delle vendite su tutti i mercati, ma la criticità maggiore sembra concentrarsi negli Stati Uniti, dove Maserati realizza circa il 30% delle consegne globali. I dazi introdotti dall’amministrazione Trump, contro cui l’UE non è riuscita a reagire efficacemente, hanno aggravato la situazione. Inoltre, il Green Deal europeo, imponendo la transizione verso l’elettrico, ha pesantemente indebolito il marchio modenese, costringendolo a una trasformazione complessa e costosa.

Nel primo semestre, il Gruppo ha svalutato di 552 milioni di euro le piattaforme condivise tra la casa del tridente e Alfa Romeo, con l’impatto completamente attribuito alla divisione Maserati. La ripresa dei volumi, attesa e necessaria per risollevare i conti, non si è ancora concretizzata. L’attenzione è ora rivolta al Piano industriale di Stellantis, che sarà presentato all’inizio del 2026 dal CEO Antonio Filosa.

Maserati Grecale Urban Roma

Il nuovo numero uno del gruppo automobilistico ha già preannunciato che saranno necessarie decisioni difficili, lasciando intendere che il futuro del marchio dipenderà da scelte strategiche impegnative, mirate a stabilizzare le performance e a definire la nuova direzione del Tridente nel contesto dell’industria automobilistica in profonda trasformazione.