Volvo ha scelto di intervenire in modo drastico per evitare ulteriori ritardi nei confronti dei clienti che avevano riposto piena fiducia nel marchio e nei suoi modelli di punta. L’EX90, accolto con entusiasmo e con un portafoglio ordini da record, si è infatti scontrato con un imprevisto: un software incompleto che ha fatto slittare il lancio di oltre un anno, creando non pochi malumori.
Come se non bastasse, altri problemi sono emersi attorno a uno dei punti di forza tecnologici più pubblicizzati del SUV elettrico e della futura ES90: il sensore LiDAR installato al centro del bordo superiore del parabrezza. Un componente avanzatissimo, ma che nella pratica ha mostrato alcune anomalie. Diversi utenti hanno infatti scoperto che, avvicinando un iPhone per scattare una foto alla “gobba” sopra lo specchietto interno, la fotocamera del telefono si danneggiava. Una situazione che ha costretto Volvo a un dietrofront.
Volvo deve rinunciare al sensore LiDAR per EX90 ed ES90

Dal punto di vista tecnico, il sensore LiDAR non è indispensabile per il funzionamento degli altri assistenti alla guida. Le funzioni di sicurezza principali operano comunque senza di esso. Ed è proprio su questo che Volvo ha deciso di intervenire, rimuovendo temporaneamente il sistema dai due modelli elettrici di fascia alta finché non verrà trovata una soluzione. La complessità del componente e l’impossibilità di integrarlo in modo affidabile hanno portato la casa automobilistica svedese a sospenderne la produzione.
Gli esemplari di EX90 ed ES90 ordinati nella scorsa primavera sono invece dotati del LiDAR e ne garantiscono il corretto funzionamento. Volvo contatterà direttamente i proprietari delle unità equipaggiate con il sensore, probabilmente per avvisarli dei rischi legati alle fotocamere degli smartphone. Le versioni 2026 dell’EX90, ovvero quelle costruite dall’11 novembre, ne saranno sprovviste, così come le prime unità dell’ES90, la cui produzione è iniziata di recente. La nuova EX60, attesa per l’inizio del 2026, farà a meno del LiDAR, e non è chiaro se verrà reintrodotto nei modelli del 2027.

Nel frattempo molti clienti sono sollevati dalla rimozione di un elemento considerato esteticamente invasivo, una sorta di “bozzo” che disturbava le linee frontali. Altri, invece, vedono nella rinuncia al LiDAR un passo indietro rispetto alla concorrenza, considerando che era uno degli elementi più distintivi della nuova generazione di Volvo elettriche. Per ora, però, l’obiettivo è riconquistare la fiducia dei clienti evitando nuovi problemi al momento della consegna.
