Il ritorno in grande spolvero di Renault 5 e Renault 4 in versione elettrica è stato un colpo di genio stilistico, irresistibile e nostalgica al punto giusto da convincere anche molti scettici, ma per avere successo duraturo nel mercato delle city car elettriche, non basta coccolare i ricordi d’infanzia, serve (almeno) l’autonomia.
Renault è perfettamente consapevole che i 400 km WLTP promessi inizialmente (con la batteria da 52 kWh) sono sufficienti per l’uso quotidiano, ma non abbastanza per abbattere le barriere psicologiche del consumatore europeo che vuole fare una settimana in massima serenità con un’auto compatta. Per questo motivo, il costruttore francese ha fissato un obiettivo ambizioso: portare l’autonomia di Renault 5 e Renault 4 oltre i 500 km entro il 2027, ben prima di un classico restyling.

La strategia di Renault per le sue nuove elettriche “dal passato” si inserisce perfettamente in un percorso intrapreso da diversi costruttori: si cerca di avvicinare le auto a benzina sugli aspetti chiave per la guida cittadina. Autonomia e velocità di ricarica, dunque, diventano centrali nell’attenzione degli aggiornamenti delle utilitaria grandi e compatte. Per raggiungere questo boost non è importante solo aumentare le dimensioni della batteria, ma agire sulla chimica e sulla struttura.
Per le versioni top di gamma e a lunga autonomia, Renault prevede di passare a una nuova chimica NMC (Nichel-Manganese-Cobalto), che offre una maggiore densità energetica rispetto alle attuali. Questo permetterà alle due elettriche di superare la soglia dei 500 km, rendendole finalmente adatte ai lunghi viaggi e riducendo l’ansia da ricarica.

Parallelamente, per le versioni d’ingresso gamma, quelle con motori da 95 CV e 120 CV, Renault sfrutterà le più economiche batterie LFP (Litio-Ferro-Fosfato) fornite da LG Chem.
Nonostante le LFP abbiano una minore densità energetica, il loro costo inferiore è fondamentale per offrire modelli elettrici a prezzi competitivi, combattendo così l’aggressiva concorrenza di Tesla e, soprattutto, dei costruttori cinesi. Renault mette in campo un approccio pragmatico e cinico capace di dare maggiore autonomia a chi può spendere anche tanto per una compatta elettrica e, al contempo, anche prezzi bassi per tutti gli altri clienti.