L’industria automobilistica europea continua a chiedere che le auto ibride plug-in (PHEV) siano riconosciute come a impatto zero, ma i dati raccolti da migliaia di veicoli dimostrano altro. Secondo un’analisi di Transport & Environment su oltre 127.000 auto ibride plug-in, le emissioni effettive di CO2 sono in media solo del 19% inferiori rispetto a quelle di vetture a benzina o diesel, ben lontane dalle promesse ufficiali.
Auto ibride plug-in: secondo uno studio sarebbero “la più grande truffa del settore automobilistico”

L’indagine rivela che questi modelli consumano molto più carburante del dichiarato, con un costo aggiuntivo stimato di circa 500 euro l’anno per ogni conducente. Non è la prima volta che uno studio smonta il mito delle ibride ricaricabili, spesso presentate come la soluzione perfetta tra mobilità elettrica e “tradizionale”. In realtà, sostengono gli esperti, le ibride plug-in finiscono per rappresentare il peggio di entrambi i mondi.
Anche quando vengono utilizzati in modalità elettrica, i dati mostrano che il motore a combustione si attiva frequentemente, soprattutto a velocità elevate o in salita, causando consumi aggiuntivi ed emissioni di CO2. In media, il motore termico contribuisce alla trazione per un terzo della distanza percorsa anche quando l’auto dovrebbe procedere in modalità elettrica.

Secondo Transport & Environment, le ibride plug-in in modalità elettrica consumano circa 3 litri ogni 100 km, emettendo 68 grammi di CO2 per chilometro, un valore 8,5 volte superiore rispetto ai dati ufficiali dei test di omologazione.
“Le ibride plug-in sono una delle più grandi truffe della storia dell’automobile”, afferma Lucien Mathieu, analista di T&E, sottolineando che i vantaggi dichiarati non trovano riscontro nella realtà quotidiana degli automobilisti.
Oltre ai costi di esercizio elevati, le ibride plug-in restano anche più care all’acquisto rispetto alle elettriche pure. Secondo un’analisi di Bloomberg Intelligence, nel 2025 il prezzo medio di una PHEV in Germania, Francia e Regno Unito sarà di circa 55.700 euro, ovvero 15.200 euro in più rispetto a quello di un’auto elettrica a batteria.