Porsche si prepara al cambio di CEO: adesso Blume si concentrerà su Volkswagen

Cambio al vertice. La nomina di un nuovo CEO sarà fondamentale anche per rassicurare i mercati sull’impegno nella ristrutturazione di Porsche.
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Secondo quanto riportato dal quotidiano economico tedesco Wirtschaftswoche (WiWo), Porsche si appresta a un significativo cambio ai vertici. Fonti interne all’azienda, membri del consiglio di fabbrica e ambienti finanziari hanno confermato che Oliver Blume, attuale CEO di Porsche e presidente del Gruppo Volkswagen, ha deciso di rinunciare al suo ruolo nella casa di Zuffenhausen per dedicarsi esclusivamente alle responsabilità in Volkswagen.

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Blume guida Porsche da oltre dieci anni e dal settembre 2022 ha assunto anche la presidenza del gruppo tedesco, succedendo a Herbert Diess. Lo stesso dirigente aveva più volte dichiarato che il doppio incarico non era destinato a durare a lungo. Tuttavia, negli ultimi mesi, gli azionisti hanno espresso crescenti preoccupazioni sulla gestione simultanea delle due aziende, specialmente a seguito del rallentamento dei risultati finanziari di Porsche.

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L’utile netto della casa automobilistica sportiva è sceso a 718 milioni di euro nella prima metà del 2025, registrando un calo superiore al 71% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tra le cause principali figurano i dazi statunitensi e le tasse imposte in Cina sui veicoli elettrici di lusso.

Secondo WiWo, le trattative sulla successione sono già in corso tra Blume, il presidente del Consiglio di Sorveglianza Volkswagen Hans Dieter Pötsch, i rappresentanti delle famiglie Porsche e Piëch e il Consiglio di fabbrica. Nonostante l’annuncio della transizione fosse previsto inizialmente per settembre, la comunicazione ufficiale è stata posticipata e l’implementazione dovrebbe avvenire entro l’inizio del 2026.

La scelta del successore non è semplice: le famiglie fondatrici, Blume e il consiglio di fabbrica sembrano avere preferenze diverse, valutando sia candidati interni che esterni. La nomina di un nuovo CEO sarà fondamentale anche per rassicurare i mercati sull’impegno nella ristrutturazione di Porsche.

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Non si tratta dell’unico cambiamento recente: a febbraio, Jochen Breckner e Matthias Becker sono stati nominati rispettivamente a capo dei settori Finanza e IT e Vendite e Marketing, dopo che il Direttore Finanziario Lutz Meschke e il Direttore Vendite Detlev von Platen avevano lasciato l’incarico a causa dei risultati economici del 2024.

All’inizio dell’anno, Porsche ha annunciato un piano di razionalizzazione che prevede circa 1.900 posti di lavoro in meno entro il 2030, a fronte dei circa 1.500 dipendenti temporanei già licenziati. Inoltre, la riorganizzazione della controllata Cellforce, specializzata in batterie ad alte prestazioni, comporterà la riduzione di 200-290 posti di lavoro, con l’azienda che ha confermato l’abbandono dei precedenti piani di espansione della produzione di celle e sistemi.

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