L’assalto cinese al mercato globale accelera, e questa volta il bersaglio è il Sud America. Leapmotor entra ufficialmente nel mercato meridionale del Continente lanciando i suoi SUV C10 e B10 in Brasile e Cile, forte di un alleato non indifferente, sappiamo bene di chi si parla, ovvero Stellantis. Questa partnership si rivela un gran bel colpo per il marchio cinese. Invece di costruire una costosa rete logistica e di distribuzione da zero, il marchio cinese si integra senza sforzo nell’infrastruttura esistente di Stellantis.
Questa manovra risponde anche al principale ostacolo all’acquisto di un’auto cinese. Senza troppi peli sulla lingua, il terrore che, in caso di guasto, non ci sia assistenza. Sfruttando l’esperienza locale di Stellantis nell’assistenza post-vendita e nei ricambi, Leapmotor offre una rassicurazione quasi istantanea ai clienti sudamericani. Una vera strategia win-win. Stellantis espande la sua offerta elettrica, anche se tramite un brand di cui possiede “solo” una grossa partecipazione, senza spendere in costosi sviluppi, e Leapmotor ottiene visibilità globale immediata.

I mercati del Brasile e del Cile, due tra i più dinamici del continente, scopriranno inizialmente due modelli. La C10, un SUV familiare disponibile sia in versione 100% elettrica che con range extender, e la B10, un SUV puramente elettrico. Al Salone di San Paolo è stata anche presentata la C16, un grande SUV a sei posti non ancora destinato ad altri mercati.
L’obiettivo è creare una fitta rete di 41 concessionari entro fine anno (36 in Brasile e 5 in Cile). E questo è solo l’inizio, dato che Argentina, Colombia ed Ecuador sono già nel mirino dei dirigenti.

Dietro questa rapidità, ci sono numeri notevoli che convalidano la strategia. A ottobre 2025, Leapmotor ha consegnato oltre 70.000 veicoli, segnando il sesto mese consecutivo di crescita e un aumento del 120% nei primi dieci mesi dell’anno. Un successo che ha alimentato un’ambizione smisurata: l’obiettivo per il 2026 è raggiungere un milione di veicoli venduti.
