La Lamborghini Temerario non è una supercar, è un grido su ruote che si è presentato come ambasciatore dell’arte italiana all’esclusivo evento Art Basel Miami 2025. E quale modo migliore per farlo se non esibendo una versione Ad Personam così estrema da far impallidire (forse) persino i dipinti appesi alle pareti.
L’unicità di questo modello, spinto dal nuovo e potente propulsore ibrido V8 biturbo capace di raggiungere i 10.000 giri/min, risiede nella sua livrea. Per ottenere l’innovativo “effetto cristallo”, che cattura lo sguardo combinando le tonalità Verde Shock, Grigio Maat e Nero Nemesis, sono state necessarie ben 320 ore extra di verniciatura applicata interamente a mano.

Questo complesso pattern artistico non solo è bello da vedere, ma esalta il profilo aerodinamico della vettura e la progettazione del pacchetto “Alleggerita”, caratterizzato dall’ampio uso di fibra di carbonio per un feeling ancora più orientato alla pista.

Gli interni di questa Temerario, la prima ad arrivare Oltreoceano, non sono da meno. L’abitacolo, concepito con sedili sportivi in Grigio Octans, è impreziosito da dettagli in Verde Scandal, un nome che suona già come una provocazione. L’effetto ottico degli esterni viene ripreso persino dal flap del sistema Start & Stop, in un’attenzione maniacale ai dettagli. A completare l’unicità, la selleria è lavorata con una tecnica di ricamo particolare, che riprende la complessità del motivo a effetto cristallo esterno, adornando i sedili con il logo Temerario e il simbolo del Toro sul pannello posteriore. Naturalmente, una targhetta “Ad Personam” certifica che il cliente ha concretizzato ogni suo desiderio, per quanto folle.

Stephan Winkelmann, CEO di Lamborghini, ha riassunto perfettamente la filosofia del progetto, dichiarando che “il vero lusso risiede nella personalizzazione”. La Temerario, a suo dire, rappresenta il futuro del marchio, un luogo dove “tecnologia rivoluzionaria” e la libertà di personalizzazione Ad Personam convergono. La Temerario scintillante in quel di Miami, dunque, non si limita a superare i confini della velocità, ridefinisce anche cosa una supercar possa essere.
