La Porsche Cayenne Electric è ormai un segreto di Pulcinella. Dopo mesi di misteri, un prototipo praticamente senza mimetizzazione è stato pizzicato più volte, recentemente anche nel cuore di Los Angeles durante i test finali. E stavolta, della segretezza tipica di Porsche, non è rimasto quasi nulla, la Cayenne elettrica 2026 (o 2027, se vogliamo essere pessimisti) mostra ormai le sue linee definitive, lasciando poco spazio all’immaginazione.

La casa di Zuffenhausen, però, non ha resistito alla tentazione di stuzzicare i fan svelando gli interni, un tripudio di schermi e superfici touch, che fa venire il dubbio che a Stoccarda abbiano scambiato la plancia di un SUV con un iPad. È la nuova frontiera del lusso o solo un colossale tributo alla moda degli smartphone pieghevoli? Nessuno lo sa, ma gli appassionati dei pulsanti fisici, quelli veri, stanno già accendendo ceri nella speranza di vederli tornare.

La Cayenne completamente elettrica, arriverà a fine anno e promette di fare tremare i muri dei garage con oltre 1.000 cavalli nelle versioni più estreme. Il tutto con la proverbiale compostezza Porsche e un’accelerazione che, dicono, farà sembrare la Taycan un monopattino a noleggio: 0-100 km/h in meno di tre secondi, 0-200 in otto.
Alla base del SUV la Premium Platform Electric (PPE) del gruppo Volkswagen, la stessa della nuova Macan, ma qui tutto è stato portato all’estremo: nuovo design delle batterie, sistema di sospensioni attive PASM, motore posteriore raffreddato a olio e una gestione dinamica che promette di rendere ogni curva un atto di fede tecnologica.

Sul web impazzano i render. I maghi della CGI del canale YouTube AutoYa hanno già “spogliato” digitalmente la nuova Cayenne, mostrandola in tutto il suo splendore digitale: una Macan più grande, più elegante e (forse) più vanitosa. Ma diciamolo, essere riconoscibile non è mai stato un difetto per una Porsche.