Forse fino a poco tempo fa sarebbe stato difficile immaginare uno dei pickup più rappresentativi del mercato europeo passare all’elettrico. Eppure, anche se le vendite di questa variante sono destinate a restare di nicchia, la concorrenza impone ormai la presenza di una versione a zero emissioni. Per qualcuno può sembrare un investimento poco razionale, ma Toyota ha scelto questa strada senza affrontare costi di sviluppo eccessivi, sfruttando l’architettura della nona generazione della Hilux appena introdotta sul mercato.
Il modello si distingue per un design più moderno e curato, pur restando fortemente orientato a un utilizzo professionale. Il frontale è stato aggiornato con fari LED più sottili e con la totale eliminazione della griglia tradizionale, sostituita da un elemento decorativo lineare e da un pannello con una finitura specifica che rende l’insieme più pulito e riconoscibile.

Anche l’abitacolo segna un deciso passo avanti. Toyota ha rinnovato profondamente gli interni della Hilux, sia nella versione elettrica sia in quelle tradizionali, adottando soluzioni ispirate al Land Cruiser. La plancia ospita un quadro strumenti digitale da 12,3 pollici e un sistema di infotainment della stessa dimensione, accompagnati da un volante e da comandi dal taglio più moderno. La Hilux elettrica viene proposta esclusivamente con carrozzeria a doppia cabina e con due livelli di allestimento, entrambi già molto completi.
La versione Live include climatizzatore automatico bi-zona, volante e sedili anteriori riscaldabili, sedile del conducente regolabile manualmente in altezza, accesso keyless, cerchi in lega da 17 pollici e il sistema Toyota Smart Connect con schermo touch da 12,3 pollici. Non mancano la navigazione online, il quadro strumenti digitale personalizzabile, i sistemi di assistenza come il monitoraggio dell’angolo cieco e l’assistente all’uscita sicura, oltre alla telecamera posteriore con linee guida dinamiche.
L’allestimento Executive aggiunge ulteriori contenuti, tra cui la funzione “Follow me home” per i fari, i fendinebbia a LED, i rivestimenti in pelle e il sedile del conducente con regolazione elettrica e supporto lombare. Completano la dotazione i vetri posteriori oscurati, lo specchietto retrovisore interno elettrocromico, il sistema di telecamere a 360 gradi, la ricarica wireless per smartphone e un impianto audio con otto altoparlanti.
Dal punto di vista tecnico, la Hilux elettrica introduce un sistema di propulsione completamente nuovo, integrato nel classico telaio a longheroni, senza sacrificare le doti che hanno reso celebre il modello. Rimane infatti invariata la capacità di guado fino a 700 millimetri. La trazione è affidata a due motori elettrici, uno anteriore da 112 CV e uno posteriore da 175 CV, che sviluppano una potenza complessiva di 144 kW, pari a 196 CV. La coppia raggiunge i 200 Nm sull’asse anteriore e circa 269 Nm su quello posteriore.

La batteria agli ioni di litio da 59,2 kWh consente un’accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di dieci secondi e garantisce un’autonomia massima di 257 chilometri nel ciclo combinato, che può salire fino a 380 chilometri in ambito urbano. La ricarica dal 10 all’80 per cento della capacità richiede circa 30 minuti.
Nonostante l’elettrificazione, la Hilux mantiene il sistema di trazione integrale Multi-Terrain Select, capace di adattare automaticamente la risposta di motore e freni in base al tipo di superficie. In gamma resterà anche la versione diesel mild hybrid con motore quattro cilindri 2.8 da 204 CV, il cui debutto è previsto nel corso del 2026.
In Polonia, primo mercato europeo dov’è sbarcato il modello, la Toyota Hilux elettrica 2026 viene proposta a partire da 54.573,66 euro per la versione Live, mentre l’allestimento Executive raggiunge i 57.896,98 euro. I prezzi sono validi da dicembre 2025 e non includono eventuali incentivi o promozioni. Prezzi a dir poco sorprendenti, considerando che l’autonomia non è poi così elevata.
