Con la maggior parte dei collezionisti che si azzuffano per una Golf GTi tra le prime generazioni, specie la seconda, o magari una Peugeot 205 GTi, spendendo cifre che talvolta richiederebbero l’apertura di un fondo d’investimento, c’è una piccola francese che riposa nell’ombra dell’oblio. Stiamo parlando della sottovalutatissima Citroën AX GT.
Se nominate le sue rivali, la gente penserà subito a racconti epici di avventure stradali. Ma se nominate l’AX, arrivata nel 1987, la reazione tipica è probabilmente un silenzio dolorosissimo prima di ammettere di essersela dimenticata. Ed è proprio qui che scatta l’affare, perché mentre per una 205 in buone condizioni serve davvero vendere un organo, una AX GT si può ancora scovare a prezzi ridicoli, spesso sotto i 2mila euro. Quando si trova miracolosamente in Italia in condizioni decenti.

Certo, bisogna affrontare l’elefante nella stanza rappresentato dalla qualità costruttiva. È opinione comune che se Citroën l’avesse assemblata con la carta stagnola e un po’ di Attack, il risultato sarebbe stato anche più solido. Tuttavia, questa fragilità potrebbe rivelarsi il suo vero asso nella manica. Con un peso piuma di soli 710 kg, la piccola Citroën AX GT entra di diritto nel territorio delle leggerissime sportive, soprattutto per rapporto peso/potenza.
Sotto il cofano batte un motore da 1,4 litri capace di erogare appena 85 CV. Sulla carta, i dati non sembrano “abbaglianti” come promesso dai depliant dell’epoca. Si promettono infatti 180 km/h di velocità massima e uno scatto 0-100 km/h in 8,8 secondi. Ma quando guidate un’auto che pesa quanto un sacchetto della spesa, la percezione della realtà cambia drasticamente.

L’esperienza al volante è pura, analogica e totalmente priva di filtri. Niente dispositivi di sicurezza, zero elettronica e, soprattutto, uno sterzo non assistito che restituisce un livello di feedback ormai estinto. Grazie alle dimensioni ridotte, avrete sempre l’impressione di andare molto più veloce di quanto dicano gli strumenti. Il divertimento vero esplode tra le curve, dove i piccoli cerchi da 14 pollici offrono un approccio old school con tanto di sovrasterzo in fase di stacco. Molte sono finite letteralmente a decorare le siepi dopo un eccesso di entusiasmo dei proprietari. Ma se riuscite a trovarne una che non sia stata “scolpita” da modifiche estetiche discutibili o accessori da reparto occasioni, fatela vostra.
