Dopo aver provato, e fallito miseramente, a scalare i 999 gradini della “Porta del Paradiso” in Cina (con tanto di video andato virale praticamente ovunque), Chery ha deciso che è tempo di dedicarsi a sfide un tantino più tecniche e, possibilmente, meno ripide.
Una delle “Big Four” dell’industria automobilistica cinese ha annunciato un’ambizione che profuma di grandeur. Partecipare alla leggendaria 24 Ore di Le Mans entro i prossimi cinque anni. Perché, chiaramente, se inciampi su una scalinata in un video virale, la mossa logica successiva è sfidare Ferrari e Toyota in una delle gare di motorsport più massacranti e complesse del mondo.

L’assalto alla Francia sarà guidato da Exeed, il sotto-marchio premium di Chery, che ha già siglato un accordo di cooperazione strategica con l’Automobile Club de l’Ouest (ACO). Il piano non è un tuffo nel buio, ma una lenta e calcolata scalata verso la gloria dell’endurance. Si partirà con la Exeed Unified Race, una serie interna creata appositamente per sviluppare tecnologie proprietarie e individuare piloti capaci di non farsi prendere dal panico a 300 km/h. Solo dopo aver “preso le misure” nel giardino di casa, il brand passerà all’Asian Le Mans Series, il vero banco di prova internazionale prima del debutto ufficiale sul circuito della Sarthe.
Resta però un mistero. In quale categoria vedremo sfrecciare queste ambiziose vetture cinesi? Chery giocherà “sul sicuro” con le classi GT3, LMP2 o LMP3, oppure deciderà di puntare alla gloria assoluta tra le Hypercar? Vedere un logo Exeed sorpassare una McLaren o una Ferrari sarebbe il colpo di marketing del secolo.

Chery ha concordato con l’ACO la costruzione di un circuito certificato Le Mans a Wuhu, proprio accanto alla sede centrale dell’azienda. Questo tracciato non servirà solo per ospitare competizioni, ma diventerà il laboratorio a cielo aperto per lo sviluppo dei futuri modelli stradali del marchio. Insomma, Chery sta letteralmente costruendosi la strada per la Francia.
