Ford lancia un segnale forte sul fronte delle auto elettriche, proponendo incentivi fino a 9.000 euro sull’intera gamma e fino a 10.000 euro per la Mustang Mach-e, anche senza rottamazione.
La novità arriva in un momento di grande confusione sul panorama dei bonus statali, che secondo Fabrizio Faltoni, CEO di Ford Italia, presenta un quadro “quanto mai ambiguo, caotico e confuso”. Faltoni ha spiegato con chiarezza, attraverso il suo profilo LinkedIn, l’approccio dell’azienda: il programma di rottamazione Ford punta a semplificare davvero la vita dei clienti.

Non ci sono limiti geografici, tetti di reddito né procedure complicate da compilare online. Basta disporre di un’auto da rottamare e il cliente può beneficiare di 9.000 euro di incentivo sulle vetture elettriche del marchio, dalla E-Tourneo Courier alla Capri. Per la Mustang Mach-e, invece, gli incentivi salgono a 10.000 euro, senza la necessità di rottamare un veicolo.
Ma perché sconti così generosi? “Stiamo assumendo un rischio calcolato per sostenere la transizione verso l’elettrico”, spiega Faltoni. “Gli incentivi non possono essere l’unica leva: servono solo come spinta aggiuntiva. La vera sfida resta la capacità dei produttori di rendere i veicoli accessibili, di spiegare la nuova tecnologia e soprattutto di farla provare ai clienti”.

La gamma elettrica Ford include modelli come Puma Gen-E, Explorer, Capri e Mustang Mach-e. Faltoni si distingue come il primo manager dell’auto in Italia a criticare apertamente la struttura dei bonus statali, che escluderebbe chi supera i 40.000 euro di ISEE, chi risiede fuori dalle cosiddette Aree Urbane Funzionali (FUA) e chi non possiede una vecchia auto da rottamare.
Il CEO di Ford Italia sottolinea la necessità di chiarezza: “Ci aspettiamo dalle istituzioni un piano che garantisca infrastrutture di ricarica diffuse e solide, e un programma di incentivi che renda l’elettrico accessibile invece di scoraggiare chi vuole fare il passo”. In effetti, molti consumatori hanno già manifestato frustrazione per le esclusioni, rinunciando all’acquisto di auto elettriche e ripiegando su motori tradizionali.