La BMW X1, attualmente sul mercato dal 2022, è la regina delle vendite di SUV compatti premium in Europa, ma l’arrivo della nuova Audi Q3 e della sostituta della Mercedes GLA, questa invece prevista per l’inizio del 2026, avrebbe costretto BMW a un’azione drastica. Alla fine del prossimo anno, vedremo un restyling che, a giudicare dai prototipi camuffati in fase di test, sarà molto più di un semplice ritocco.
È in atto una vera e propria metamorfosi, in linea con la filosofia dell'(ormai)ex capo di BMW, Oliver Zipse. Dal 2026, ogni modello lanciato sarà considerato “nuovo”, ispirato alla strada intrapresa dal linguaggio Neue Klasse.

La futura X1 mutuerà pesantemente da questo design rivoluzionario, con un sorprendente contrasto rispetto al modello attuale. Il look si ispira all’eredità anni Sessanta e Settanta del marchio, con fari anteriori sottili integrati in una fascia nera, le iconiche griglie a “rene” verticali affusolate e fanali posteriori più ampi.
La trasformazione più evidente avverrà all’interno. BMW ha confermato che il DNA degli interni della Neue Klasse arriverà anche sulla X1 riprogettata. Via i vecchi doppi schermi curvi, e dentro il sistema “Panoramic Vision”. Le informazioni di guida saranno proiettate su una lunga striscia alla base del parabrezza, affiancata da un ampio display centrale e il futuristico head-up display 3D.

Sotto la carrozzeria, BMW gioca d’astuzia con due telai per differenziare le propulsioni. La X1 con motore a combustione, che vedrà tutti i benzina e diesel adottare la tecnologia mild hybrid a 48 V, manterrà l’attuale piattaforma. Le versioni ibride plug-in potrebbero ricevere una batteria più grande per superare i 76 km di autonomia elettrica attuali.
L’elettrica, invece, migrerà su una piattaforma completamente nuova, progettata da zero, che sarà utilizzata per tutti e sei i futuri modelli elettrici del marchio entro la fine del 2027. Questa nuova iX1 avrà motori elettrici più efficienti, batterie cilindriche con densità energetica migliorata e un’aerodinamica ottimizzata (forse anche maniglie a filo).

Le specifiche di potenza dovrebbero restare vicine ai 204 CV (trazione anteriore) o 313 CV (integrale), ma l’autonomia balzerà a circa 650 km nel ciclo WLTP, un incremento significativo rispetto agli attuali 473 km. L’architettura a 800 V permetterà una potenza di ricarica significativamente superiore agli attuali 130 kW.
