Ebbene sì, pare proprio che il regno incontrastato della berlina tedesca stia volgendo al termine, e non in modo dignitoso. I dati relativi ai primi dieci mesi del 2025 in Europa sono impietosi. Il segmento berlina premium è crollato del 19%. Quella che era un’icona di prestigio, bassa ed elegante, stando ai dati riportati da Automotive News Europe sarebbe adesso un prodotto di nicchia.
La cosa più dolorosa è vedere il tracollo delle leggende. La BMW Serie 3, il punto di riferimento della categoria da decenni, ha visto le sue vendite crollare del 23%. Non se la cava molto meglio la sua storica rivale, la Mercedes Classe C, che ha registrato un calo del 14%. La situazione è talmente disperata che perfino la Germania, che rappresenta da sola il 37% di questo mercato, sta voltando le spalle alle sue stesse creazioni.

Se i tedeschi non vogliono più le berline tedesche, il problema è sistemico. Allora chi è il vero colpevole di questa ecatombe? Forse lo sappiamo, ma non vogliamo dirlo ad alta voce. Potrebbe essere colpa di tre lettere maiuscole. La risposta, però, non può essere solo il cambiamento dei gusti dei consumatori che si inseguono SUV su SUV.
I veri responsabili sarebbero i gestori di flotte aziendali. Questo segmento, infatti, ha sempre vissuto di vendite aziendali, che sono crollate del 30%. Le aziende, attratte dalla praticità percepita dei SUV e dalla disponibilità di numerose varianti ibride plug-in con agevolazioni fiscali, hanno dirottato gli acquisti di massa verso i veicoli a ruote alte.
C’è un’unica, sorprendente eccezione che sta godendo di un successo strepitoso: l’Audi A5, con oltre 53.000 unità vendute. Forse il look da coupé è la sola cosa che può salvare il design ribassato dall’estinzione.

Eppure, a dispetto dei discorsi sull’elettrificazione forzata, gli acquirenti fedeli a questo segmento combattono ancora con la vecchia guardia: il motore a benzina resta il re, per il 33% delle vendite, e il diesel si mantiene saldamente al secondo posto con il 27% della quota di mercato. L’elettrico, al 22%, e il plug-in, col 19%, chiudono la classifica.
La berlina offriva un compromesso dinamico superiore, migliore aerodinamica e consumi inferiori. Ma il mercato, oramai, vuole altezza e robustezza.
