Una notizia che potrebbe far tirare un sospiro di sollievo, almeno agli ambientalisti più ferrei. Il problema dello smaltimento delle batterie dei veicoli elettrici, il tallone d’Achille della mobilità sostenibile, sta per essere affrontato con l’efficienza di un vero e proprio carro armato logistico. CEVA Logistics, una di quelle aziende che gestiscono praticamente il mondo da dietro le quinte, ha deciso di gettare il proprio peso nella mischia, lanciando un ambizioso progetto di riciclo delle batterie in tutta Europa.
L’iniziativa nasce dalla necessità di conformarsi ai rigidi mandati dell’Unione Europea sul riciclo delle batterie, che entreranno in vigore a dicembre. Le nuove norme impongono che almeno il 65% del peso di una batteria al litio debba essere riciclato o riutilizzato, una percentuale che salirà al 70% entro i successivi cinque anni. L’Europa, dunque, ci costringe a essere virtuosi, e le grandi aziende, per non pagare multe salatissime, devono trovare soluzioni che devono risultare robuste e virtuose.

Il fulcro dell’intervento di CEVA è l’introduzione di un servizio di logistica inversa in grado di gestire il processo di recupero delle batterie giunte al termine del loro ciclo di vita nei veicoli. Parliamo di batterie con una vita operativa tipica di circa 10 anni (sostanzialmente quelle prodotte prima del 2025). Quando non sono più adatte a muovere una macchina, queste vecchie unità non vengono gettate in un fosso, ma indirizzate al loro secondo capitolo: il riutilizzo in sistemi di stoccaggio energetico o, in ultima analisi, il riciclo per recuperare le risorse chimiche contenute.
Entro il 2027, CEVA ha in programma di creare 10 centri di riciclo delle batterie sparsi in Europa. Entro la fine del 2025, i primi centri saranno operativi in Francia, Regno Unito e Spagna. L’obiettivo è raccogliere, valutare e preparare queste pesanti e complicate scatole di litio per il loro destino.

In un colpo solo, così, l’efficace riciclo delle batterie non solo riduce l’impatto ambientale legato alla fine del ciclo di vita del veicolo elettrico, ma diminuisce anche la dipendenza dall’estrazione di materie prime, notoriamente idrovoro ed energivoro.