La Honda Jazz del futuro? Potrebbe persino “avvicinarsi” alle acclamate E-Car

Chissà se la prossima generazione di city car Honda avrà a che fare con questa Jazz immaginaria.
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Ogni marchio può tranquillamente prendere parte alla “recita” diventando ennesimo strumento visionario dei creator sul web. Stavolta la Honda Jazz pensata per un esordio rivoluzionario nel 2027 fa la sua comparsa, rigorosamente sul palcoscenico virtuale. Nessun concessionario, nessun prototipo: solo pixel e immaginazione.

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A firmare questa rivoluzione estetica è il designer digitale Giorgi Tedoradze, che ha deciso di reinventare la city car giapponese con un look talmente futuristico (e apparentemente più compatto) da far sembrare la realtà persino un po’ antiquata.

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Il risultato è una Jazz che sembra uscita da un film di fantascienza ambientato in una Tokyo iper-luminosa del 2080. Linee tese, fari triangolari, paraurti pronti al decollo e un cofano talmente piccolo che viene da chiedersi dove abbiano nascosto il motore (ammesso che ce ne sia uno). Le proporzioni restano vagamente fedeli alla tradizione, almeno fino ai montanti centrali. Da lì in poi è un tripudio di superfici scolpite e dettagli hi-tech.

honda jazz render

Il parabrezza è immenso, quasi un acquario, mentre gli specchietti e le maniglie a filo delle portiere strizzano l’occhio all’aerodinamica e alla vanità. Dietro, la Jazz in formato digitale sfoggia fanali verticali e un portellone pulito, quasi minimalista. Le ruote, naturalmente, sono esagerate. Perché sognare in piccolo quando si può immaginare una city car che sembra pronta a sfidare un SUV al semaforo? Il tutto condito da una livrea bianca con tetto nero e cerchi bicolore: semplice, ma tremendamente efficace.

C’è chi giura che un simile design potrebbe nascondere un’anima elettrica, dopotutto, se un’auto è fatta di bit, tanto vale darle una batteria virtuale. Peccato solo che Honda non abbia piani concreti per trasformare questo sogno digitale in metallo e gomma.

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Eppure, guardando questo render, viene spontaneo pensare che un pizzico di follia potrebbe avvicinare la Jazz a quella che potrebbe essere una schiera di cosiddette E-Car, compatte cittadine elettriche “necessarie” alla transizione europea. Chissà se la prossima generazione di city car Honda avrà a che fare con questa Jazz immaginaria.