Dongfeng sbarca in Italia: Paolo Berlusconi ‘al volante’ per il gigante cinese

Gloria Fiocchi Autore
Un nuovo colosso cinese sulla scena automobilistica italiana? DF Italia: nuova società per la distribuzione di Voyah in Italia, con Paolo Berlusconi in prima linea
Voyah produzione

La casa automobilistica cinese Dongfeng, già colosso globale del settore, è pronta a conquistare il Bel Paese grazie a un’intesa eccezionale: Paolo Berlusconi, fratello minore di Silvio, ha infatti acquisito il 10% della filiale italiana di Dongfeng, DF Italia.

Il nuovo accordo tra Dongfeng e Paolo Berlusconi: un’operazione strategica che fa sognare entrambe le parti

Dongfeng sta puntando a espandere il proprio dominio in Europa, sfruttando l’esperienza e la conoscenza del mercato locale di Berlusconi. E per Paolo Berlusconi, invece, l’ingresso di Dongfeng potrebbe rappresentare una grande opportunità per diversificare i propri investimenti e inserirsi nel settore in forte crescita dell’auto elettrica.

E quale sarà il futuro? Per ora difficile dirlo, ma sappiamo che DF Italia si concentrerà inizialmente sulla commercializzazione dei marchi Voyah e Seres, due fiori all’occhiello di Dongfeng specializzati in veicoli elettrici di alta gamma. E l’obiettivo è quello di conquistare il segmento premium del mercato, proponendo sul mercato solo modelli davvero innovativi e tecnologicamente all’avanguardia.

Per ricordare, Df Italia sarà l’importatore responsabile dei veicoli elettrici Voyah prodotti da Dongfeng Motors.

Voyah

Dietro Df Italia c’è anche Car Mobility (Cm), società che detiene il restante 90% dell’azienda guidata da Bruno Mafrici, esperto di automotive. Le newco, create da Pbf (la società holding di Paolo Berlusconi) e Car Mobility, si occuperanno di commercio, import-export e rivendita di auto in Italia e all’estero.

L’ingresso di Berlusconi in Df Italia potrebbe aprire le porte del mercato europeo a Dongfeng Motors, che punta a una sostanziale espansione. Dongfeng, infatti, possiede già una piccola partecipazione (1,58%) in Stellantis, il gruppo nato dalla fusione di Fca e PSA.

Questo accordo è una novità importante per il mercato automobilistico italiano. L’arrivo di un nuovo player cinese di tali dimensioni come Donfeng potrebbe fare da ulteriore spinta verso una mobilità elettrica più accessibile e competitiva, a tutto vantaggio dei consumatori.

Ma quali sfide attendono Dongfeng? Diciamo che conquistare la fiducia dei consumatori italiani non sarà di certo facile, vista la forte concorrenza già presente sul mercato. Inoltre, DF Italia dovrà affrontare le barriere all’ingresso tipiche di un settore complesso come quello automobilistico.

Nonostante le sfide, le potenzialità di successo sono enormi. Dongfeng vanta una solida esperienza e una avanzata tecnologia, mentre Berlusconi può offrire il suo contributo di conoscenza del mercato italiano e la sua rete di contatti. Qualora il binomio tra esperienza cinese e know-how italiano si confermasse efficace, DF Italia potrebbe davvero ritagliarsi un ruolo di primo piano nel panorama automobilistico italiano.

Voyah tecnologia all'avanguardia

Questo accordo è stato valutato positivamente da analisti ed esperti del settore. Numerosi ritengono che l’accordo tra Dongfeng e Berlusconi sia un’ottima possibilità per il mercato automobilistico italiano, in grado di trarre vantaggio dall’innovazione e dalla tecnologia cinese.

Resta da vedere come si svilupperà la strategia di DF Italia nei prossimi mesi. Ma una cosa è certa: l’ingresso di Dongfeng nel mercato italiano non è altro che un importante segnale che dimostra il crescente interesse delle case automobilistiche cinesi per il Vecchio Continente.

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