Da simbolo di innovazione a possibile emergenza: fine delle maniglie nascoste Tesla

Ciò che era nato come un dettaglio ingegnoso per ottimizzare aerodinamica e design nelle Tesla, è diventato dannoso per usabilità e sicurezza.
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Tesla, pioniera indiscussa nell’introduzione e diffusione delle maniglie a scomparsa (anche se non la prima in assoluto), ha deciso di compiere un passo clamoroso che segna la fine di un’era: eliminare definitivamente l’elemento di design che per oltre un decennio ha rappresentato uno dei tratti distintivi del marchio.

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Tutto potrebbe arrivare come una reazione a catena dagli States. Secondo quanto riportato da diversi media, pressioni arrivate dalla National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) e da altre autorità di regolamentazione hanno spinto il responsabile del design di Tesla, Franz von Holzhausen, a confermare che l’azienda sta già lavorando a una riprogettazione radicale.

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L’obiettivo principale sarebbe migliorare la semplicità d’uso in contesti di emergenza, dove l’intuitività può fare la differenza tra la vita e la morte. Le maniglie a scomparsa di Tesla, per anni considerate un simbolo di modernità e innovazione, però, hanno sempre avuto un fascino particolare: il loro movimento automatico al rilevamento della chiave trasmetteva una sensazione quasi di accoglienza, trasformandole in un vero biglietto da visita tecnologico.

Presentate per la prima volta con la Model S nel 2012, conquistarono subito l’immaginazione collettiva e divennero sinonimo di “auto del futuro”. A contribuire al loro successo iniziale fu anche il retaggio storico: già negli anni Cinquanta la Mercedes-Benz 300 SL aveva introdotto un concetto simile, pensato per ridurre la resistenza aerodinamica e garantire un look minimalista. Da allora, diverse case automobilistiche sportive, come Chevrolet e TVR, avevano seguito la stessa strada. Tesla ne riprese l’eredità trasformandola in un’icona dell’era elettrica.

Con il tempo le criticità sono diventate sempre più evidenti. Molti passeggeri non proprietari dei veicoli, che si tratti di parenti, amici o anche soccorritori, hanno trovato difficile o poco immediato capire come funzionassero le maniglie, spesso diverse da modello a modello. Non solo: la varietà di soluzioni adottate dalle case automobilistiche, dai sistemi basculanti a quelli semi-nascosti, ha generato confusione diffusa e reso la curva di apprendimento più complicata. Questo limite, inizialmente percepito come un compromesso accettabile in nome dell’innovazione, è progressivamente diventato un difetto grave, soprattutto quando si è dimostrato capace di compromettere la sicurezza in scenari critici.

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Incidenti reali hanno dimostrato i rischi concreti. Il caso della Tesla Model S incendiata in Texas nel 2021 è stato emblematico: l’impossibilità di aprire le portiere con rapidità fu citata come un ostacolo cruciale nei tentativi di soccorso. Episodi simili successivi hanno rafforzato l’idea che le maniglie a scomparsa, pur raffinate sul piano estetico e tecnologico, possano trasformarsi in un pericolo quando l’elettronica cessa di funzionare dopo un impatto.

Ciò che era nato come un dettaglio ingegnoso per ottimizzare aerodinamica e design, è diventato con il tempo un esercizio di stile che ha finito per sacrificare usabilità e affidabilità. Tesla sembra aver riconosciuto che l’era delle maniglie “da imparare” è ormai superata. La decisione di abbandonarle segna così un’inversione di rotta importante, destinata probabilmente a influenzare anche le strategie di altri produttori.