C’è stato un tempo, non troppo lontano, in cui il mondo dell’automotive viveva una fase di transizione tecnologica: gli schermi tattili non erano ancora diffusi e i sistemi di infotainment necessitavano di un’interfaccia pratica per essere gestiti. In quell’epoca, molte case automobilistiche, da Audi a Mercedes, passando per Mazda, adottarono una manopola centrale multifunzione che permetteva di navigare tra i menu digitali. Una soluzione semplice, ma straordinariamente efficace.
Col passare degli anni, però, quasi tutti i costruttori hanno abbandonato questo approccio, spostandosi esclusivamente verso i touchscreen. Audi e Mercedes hanno da tempo completato questa transizione, e la nuova generazione di Mazda CX-5 conferma che anche il marchio giapponese si sta preparando a dire addio al controller rotativo.

Oggi resta soltanto BMW, custode di una filosofia che mette la praticità prima della moda. La storia della manopola iDrive di cui parliamo, evidentemente quasi unica superstite, parte nel 2001, quando debuttò sulla Serie 7. All’epoca il sistema fu accolto con critiche feroci: troppo complesso, poco intuitivo. Eppure, quell’idea ha fatto scuola e ha definito gli standard dell’infotainment automobilistico moderno.
Negli ultimi vent’anni, BMW ha raffinato la sua interfaccia fino a trasformarla in una delle soluzioni più apprezzate per ergonomia e funzionalità. Anche se i modelli d’ingresso come X1 e Serie 2 Gran Coupé hanno ormai rinunciato alla manopola, la maggior parte della gamma premium BMW la conserva, a conferma del suo valore.
È vero: inserire un indirizzo o cercare una playlist è più comodo quando l’auto è ferma e si utilizza un touchscreen. Ma durante la guida, il discorso cambia radicalmente. Avere un controllo fisico come la manopola iDrive permette di scorrere rapidamente tra i menu, selezionare impostazioni o cambiare funzione senza distrazioni eccessive.

Il controller BMW non si limita a ruotare: può essere spinto in avanti, indietro e lateralmente, oltre a funzionare come un pulsante di conferma. Abbinato ai tasti di scelta rapida circostanti, rende il sistema intuitivo e veloce. Anche con Apple CarPlay e Android Auto, la sua precisione facilita il passaggio tra app come Google Maps e Apple Podcast senza intoppi.
Nonostante i suoi vantaggi, l’era della manopola sembra avviarsi al tramonto. I concept della nuova generazione di modelli elettrici BMW, a partire dalla iX3, mostrano interni dominati da grandi touchscreen e privi di controller fisici.