A distanza di 50 anni, torna la Lotus Esprit: un’auto rara ispira una supercar ancora più rara

Il prezzo, neanche a dirlo non sarà da tutti: si parte da 430.000 sterline, quasi mezzo milione di euro, senza contare il costo della Esprit V8 di base.
lotus esprit encor serie 1 lotus esprit encor serie 1

Diversi anni fa il termine restomod evocava un’idea piuttosto semplice, ovvero la reinterpretazione di una vecchia auto, cambiando motore, mettendo freni più robusti (e per forza) e portando a spasso la nuova creazione. Oggi, invece, siamo in piena evoluzione del termine e le supercar classiche vengono completamente reinventate, trasformandosi in versioni ancora più esclusive, tra fibra di carbonio, interni digitalizzati e un look quasi sempre spinto su uno stile futuristico. In questo scenario arriva un’icona che non ci aspettavamo, la Lotus Esprit.

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lotus esprit v8

Non una Elise, una delle glorie più ricordate del brand britannico, ma proprio lei, la coupé che nacque nel 1975 ed emozionò più di tutte al Salone di Parigi. Nel 2026, l’Esprit tornerà sotto forma di Encor Serie 1, creata appunto dalla britannica Encor Design, che ha deciso di reinterpretare la leggendaria Esprit mantenendo telaio e cuore meccanico, ma rivoluzionando praticamente tutto il resto.

lotus esprit encor serie 1
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Il punto di partenza è però la più muscolosa Lotus Esprit V8 del 1996. Da lì parte un processo che sostituisce la carrozzeria in vetroresina con una nuova scocca in fibra di carbonio, ben più leggera. I fari a scomparsa sono spariti, rimpiazzati da aggressivi LED sottili: per i puristi sarà una pugnalata, ma per l’aerodinamica è un toccasana.

lotus esprit encor serie 1

Il V8 originale resta al suo posto, completamente ricostruito e aggiornato per offrire più potenza, più affidabilità e persino una fruibilità quotidiana migliore. Anche l’abitacolo è stato rivoluzionato: pelle, Alcantara, alluminio e tecnologie moderne come Apple CarPlay e telecamere di assistenza.

Dietro il progetto c’è un team di alto profilo formato da professionisti come Simon Lane, ex Aston Martin Q Bespoke e Lotus, Daniel Durrant, capo designer della Emira, e ingegneri che hanno lavorato con marchi come Koenigsegg e Porsche.

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Questa nuova Esprit non è stata certamente trattata come un “giocattolo da modificare”, ma come un’eredità da valorizzare. Il prezzo, non a caso, non è da tutti: si parte da 430.000 sterline, quasi mezzo milione di euro, senza contare il costo della Esprit V8 di base. Saranno prodotti solo 50 esemplari, destinati a pochi fortunati collezionisti.