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Stellantis, la svolta elettrica di Dodge non convince: semestre americano da brivido

Alla base del collasso di Dodge c’è la scelta da parte del brand di Stellantis di dismettere le versioni a motore termico di due icone.

dodge charger berlina

Mentre alcuni marchi automobilistici stanno registrando un aumento significativo delle vendite negli Stati Uniti nel primo semestre del 2025, la situazione è ben diversa per Stellantis. Il gruppo italo-franco-americano ha infatti archiviato i primi sei mesi dell’anno con un calo complessivo dell’11% nelle vendite, e un’ulteriore flessione del 10% nel secondo trimestre.

Le principali responsabili di questo declino, neanche a dirlo, sono state Dodge (in testa), Alfa Romeo e Chrysler, i cui risultati sono stati ben al di sotto delle aspettative. La performance peggiore, come anticipato, è quella di Dodge, che sta vivendo un momento estremamente critico. Il brand ha immatricolato appena 47.481 veicoli nel periodo gennaio-giugno, segnando un tonfo del 49% rispetto alle 92.735 unità dello stesso periodo nel 2024. Anche il secondo trimestre è stato disastroso, con un crollo del 48%, scendendo da 49.787 a 25.747 veicoli consegnati.

Alla base del collasso di Dodge c’è la scelta da parte del brand di Stellantis di mettere da parte le versioni a motore termico delle iconiche Charger e Challenger. Se nel primo semestre 2024 erano state vendute complessivamente quasi 50.000 unità dei due modelli, nel 2025 si parla di appena 1.630 Charger e 1.501 Challenger rimaste in stock.

dodge challenger srt, dimessa da stellantis

La nuova Charger Daytona elettrica, nonostante sia un prodotto innovativo dentro l’elettrificazione in Stellantis, non sta riuscendo a conquistare i clienti nostalgici dei V8. Solo 4.299 esemplari risultano venduti da inizio anno. Anche la Hornet ha deluso, con un calo del 52% (da 11.718 a 5.647 veicoli). L’unica nota positiva per Dodge arriva dal SUV Durango, che ha visto un incremento del 4% su base annua e del 16% nel secondo trimestre.

Come dicevamo, situazione difficile anche per Alfa Romeo, che ha chiuso il semestre con un -34% nelle vendite, fermandosi a 3.164 unità. La Giulia è scesa del 32%, la Stelvio del 40%, e il Tonale del 28%. Anche Chrysler ha perso terreno. Un terribile -22% su base annua (58.244 unità) e un -42% nel secondo trimestre, con la monovolume Pacifica in forte discesa con il -29%.

alfa romeo giulia qf

Le uniche notizie confortanti arrivano da Ram, Fiat e Jeep. Ram ha registrato una lieve crescita del 2% con 203.984 veicoli venduti. Ma, ovviamente, non basta per far sorridere Stellantis. Il gruppo ha bisogno di una sterzata decisa, e in tempi brevi. Tutti gli occhi sono ora puntati su Antonio Filosa, nuovo CEO del gruppo da giugno.