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La nuova Citroen C5 Aircross ha salvato la fabbrica di Rennes

Per lanciare la nuova Citroen C5 Aircross, Stellantis ha investito 150 milioni di euro a Rennes

C5 Aircross

Lo stabilimento Stellantis di Rennes continuerà a operare e guarda al futuro con ottimismo. A confermarlo è stato il direttore Etienne-Martin Commandeur, durante una visita guidata per la stampa francese. Il sito produttivo in Bretagna ha avviato la pre-produzione della nuova Citroen C5 Aircross di seconda generazione, attualmente in fase di assemblaggio con un ritmo di circa 20 unità al giorno. L’avvio della produzione in serie è previsto tra fine agosto e inizio settembre, con le prime consegne programmate per ottobre. L’obiettivo dichiarato è di raggiungere una produzione giornaliera di 400 veicoli entro la fine del 2025, arrivando a quota 100.000 unità annue. L’apertura degli ordini, inizialmente attesa per giugno, è stata posticipata da Xavier Chardon, nuovo responsabile del marchio e quarto CEO in cinque anni. La decisione è legata alla volontà di rivedere i prezzi di listino, che non sono ancora stati resi pubblici.

Con 100 mila unità prodotte ogni anno la nuova Citroen C5 Aircross mette al sicuro il futuro dello stabilimento Stellantis di Rennes

Per lanciare la nuova Citroen C5 Aircross, Stellantis ha investito 150 milioni di euro a Rennes. Per rendere il sito competitivo, Stellantis ha anche intensificato la sua strategia di lunga data di compattazione degli stabilimenti. Di conseguenza, il sito di Rennes ha più che dimezzato la sua superficie tra il 2015 e oggi. Rennes ora copre appena 100 ettari. Lo stabilimento punta quindi a un rapporto di 0,9 metri quadrati per auto prodotta, rispetto a 1,9 nel 2015.

Per ottenere un maggiore valore aggiunto, Stellantis ha anche deciso di riportare in casa la produzione precedentemente gestita dai fornitori. Con grande costernazione di questi ultimi. È stato così creato un nuovo laboratorio dedicato allo stampaggio a iniezione di parti in plastica, che ora produce una trentina di componenti, inclusi pezzi di grandi dimensioni come i paraurti.

C5 Aircross

Nonostante il costo del lavoro in Francia sia tra i più alti in Europa (47 euro l’ora, secondo Rexecode), lo stabilimento Stellantis di Rennes è, almeno per ora, salvo. A differenza di altri Paesi con costi ben più bassi – come Spagna, Slovacchia, Romania o Marocco – Rennes si concentra sulla produzione di un unico modello: la nuova Citroen C5 Aircross. Ma la sopravvivenza del sito dipenderà interamente dal successo commerciale di questo veicolo, come sottolineato lo scorso novembre da Carlos Tavares poco prima di lasciare la guida di Stellantis.

A novembre 2024, Jean-Philippe Imparato ha assicurato che la capacità produttiva in Francia sarà garantita per i prossimi tre anni. E a dicembre, John Elkann ha ribadito l’impegno del gruppo nel mantenere le attività industriali francesi, pur senza fornire dettagli concreti.

citroen C5 Aircross

Oggi lo stabilimento di Rennes è più stabile rispetto al periodo post-Covid, ma il ridimensionamento è evidente: solo 1.700 dipendenti a tempo indeterminato (contro quasi 13.000 nel 2007) e una produzione calata di oltre tre volte. La scommessa è tutta sulla nuova Citroen C5 Aircross II, SUV da 4,65 metri, con un prezzo d’ingresso di 35.000 euro, inferiore di poco rispetto alla Peugeot 3008.