Stellantis vive un periodo difficile con una forte perdita nel primo semestre 2025 e il cambio di CEO con il passaggio da Carlos Tavares ad Antonio Filosa. E proprio il nuovo numero uno del gruppo automobilistico nato dalla fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e PSA Groupe avrà l’arduo compito di far uscire dalla tempesta la sua azienda. Per questo nei prossimi anni saranno lanciati 10 nuovi modelli che dovranno dare nuova linfa alle vendite dei vari brand che fanno parte del gruppo automobilistico.
I nuovi modelli serviranno a dare nuova linfa a Stellantis che punterà di nuovo sui motori termici
Uno dei primi interventi del nuovo amministratore delegato ha riguardato il modo di affrontare le crisi tecniche. Diversamente dall’era Tavares, durante la quale il gruppo preferiva mantenere il silenzio, ora Stellantis ha adottato un approccio più trasparente. Tra le iniziative principali, è stata creata una piattaforma online per facilitare gli indennizzi ai clienti colpiti da difetti di fabbrica: il motore PureTech beneficia di una garanzia estesa fino a 10 anni o 175.000 km, mentre i diesel BlueHDi arrivano a 240.000 km. L’obiettivo è ristabilire la fiducia dei consumatori e ridurre le polemiche legate ai problemi tecnici.
Sul fronte dei nuovi modelli, il gruppo lancerà a breve 10 vetture, tra cui la nuova Jeep Compass, la Citroën C5 Aircross e la futura DS N°8 che già sono state svelate. Filosa ha sottolineato l’importanza di gestire meglio il portafoglio brand, evitando sovrapposizioni e conflitti interni, per rendere l’offerta più chiara e coerente per i clienti.
Sul fronte tecnologico, Stellantis ha deciso di abbandonare lo sviluppo delle auto a idrogeno, ritenute poco competitive nel medio termine, concentrandosi invece sull’elettrico, ormai un settore consolidato, e – inaspettatamente – sul ritorno dei motori V8. Questi propulsori, molto apprezzati negli Stati Uniti, vengono rilanciati da Dodge e Ram sotto la guida di Tim Kuniskis, rispondendo alla forte domanda dei mercati nordamericani per le grandi cilindrate.
La strada, tuttavia, resta impegnativa: il gruppo deve non solo risanare i conti e riconquistare la fiducia dei clienti, ma anche affrontare i nuovi dazi americani, che potrebbero incidere per circa 1,5 miliardi di euro sul bilancio 2025. Nonostante le sfide, il CEO Antonio Filosa si mostra fiducioso: le prime settimane alla guida hanno rafforzato la convinzione che Stellantis riuscirà a sistemare le criticità e a valorizzare i propri punti di forza, rendendo il 2025 un anno difficile ma di progressiva ripresa.