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Stellantis smentisce ancora una volta la vendita di Maserati

Stellantis non vuole cedere Maserati: smentite le nuove indiscrezioni emerse ieri

Maserati

Ieri l’agenzia di stampa Reuters aveva scritto che Stellantis stava valutando una serie di opzioni relative al futuro di Maserati tra cui la vendita della casa automobilistica del tridente. Il gruppo automobilistico nelle scorse ore ha deciso di intervenire ancora una volta smentendo la cessione del suo celebre marchio. Reuters aveva scritto che discussioni sul futuro del marchio erano avvenute già prima della nomina di Antonio Filosa a nuovo CEO di Stellantis che come sua priorità avrà quella di migliorare la redditività dell’azienda che negli ultimi tempi è diminuita moltissimo a causa di una serie di scelte sbagliate e anche della crisi che il settore sta vivendo da qualche tempo.

Stellantis non vuole cedere Maserati: smentite le nuove indiscrezioni emerse ieri

Nel 2024, Maserati ha visto un calo significativo delle vendite a 11.300 unità, rappresentando una diminuzione del 50% rispetto all’anno precedente. Il marchio ha riportato una perdita operativa rettificata di 260 milioni di euro. Attualmente, non sono previsti nuovi lanci di modelli, in attesa di un nuovo piano industriale, dopo che quello precedente è stato messo in pausa da Stellantis lo scorso anno. Il nuovo piano, annunciato dal responsabile del marchio Santo Ficili all’inizio di giugno, sarà implementato dopo l’entrata in carica di Filosa.

Maserati

Nei mesi scorsi Stellantis ha chiesto alla società di consulenza Mckinsey di valutare le opzioni per il futuro di Maserati e anche questo aveva contribuito ad alimentare le voci sul possibile addio del marchio dal gruppo automobilistico. A questo si erano aggiunte alcune indiscrezioni provenienti dalla Cina dopo che il numero uno del gruppo Chery si era detto aperto al possibile acquisto del brand. Vedremo dunque che novità arriveranno nei prossimi mesi a proposito della casa automobilistica del tridente che vista l’ennesima smentita di Stellantis pare desinato a non cambiare casa come invece ipotizzato da più fronti.