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Alfa Romeo e Maserati, una sorta di “fusione” è davvero possibile?

L’idea per Alfa Romeo e Maserati ricorda da vicino il tanto citato “Polo del Lusso italiano” ipotizzato anni fa da Sergio Marchionne.

Dichiarazioni recenti di Santo Ficili, amministratore delegato di Alfa Romeo e Maserati, fanno emergere l’ipotesi sempre più concreta di un avvicinamento strategico tra i due brand storici del panorama automobilistico italiano. L’occasione è stata la presentazione della collaborazione tra il marchio del Biscione e il team velico Luna Rossa, durante la quale Ficili ha lasciato intendere che i prossimi mesi saranno cruciali per il futuro delle due aziende.

“Il 23 giugno verrà nominato il nuovo CEO di Stellantis”, ha spiegato Ficili. “Dopo questo passaggio, definiremo l’allineamento strategico con lui e successivamente presenteremo il piano industriale congiunto di Alfa Romeo e Maserati, cercando di individuare sinergie e collaborazioni produttive”.

Maserati granturismo

Nonostante non vi sia ancora nulla di ufficiale, il discorso del manager lascia spazio a interpretazioni che potrebbero suonare come un anticipazione a un’alleanza molto stretta, se non addirittura a qualcosa di più profondo tra i due brand italiani. Alfa Romeo e Maserati potrebbero condividere piattaforme, motorizzazioni, tecnologie e investimenti per ottimizzare le risorse e rilanciarsi sul mercato.

L’idea, d’altronde, ricorda da vicino il tanto citato (ma mai realizzato) “Polo del Lusso italiano” ipotizzato anni fa da Sergio Marchionne. Sembra un ritornello, ma a forza di riecheggiare nelle dichiarazioni, qualcosa di cocnreto verrà fuori.

Le ragioni dietro questo possibile avvicinamento sono chiare. Maserati sta vivendo un anno particolarmente difficile, con un calo delle vendite stimato intorno al 50% nel 2024, nonostante il lancio di nuovi modelli. Anche Alfa Romeo, pur avendo guadagnato visibilità grazie alla nuova Junior, registra performance inferiori alle aspettative e una flessione del 20% nelle immatricolazioni.

alfa romeo junior q4

“La progettazione di nuove vetture è uno dei cardini su cui stiamo lavorando per completare questo piano strategico”, ha sottolineato Ficili, lasciando intendere che l’innovazione di prodotto sarà al centro del rilancio. Nel frattempo, Stellantis ha già incaricato da diverse settimane McKinsey & Co. di definire una strategia di sviluppo per i due marchi. Al momento, però, non è trapelato nulla di ufficiale sui risultati dell’analisi, lasciando quindi aperto il campo a speculazioni e aspettative.

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