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Alfa Romeo Spider, Jeremy Clarkson non ha dubbi: il suo ritorno sarebbe un successone

Secondo Jeremy Clarkson, la strategia “retro-futuristica” sarebbe una delle poche in grado di contrastare il dominio cinese.

jeremy clarkson

Dopo aver elogiato a sorpresa la nuova Renault 5 elettrica, Jeremy Clarkson ha lanciato una provocazione dalle pagine del Times. Secondo il giornalista sarebbe davvero il caso di riportare in vita altre leggende a quattro ruote per sfidare la supremazia cinese nel mercato delle elettriche. Unica arma rimasta?

Il celebre giornalista britannico, ex volto di Top Gear, sostiene che il successo delle city car elettriche europee potrebbe risiedere proprio nel rilancio dei modelli più amati del passato. “Quali altre vetture potrebbero tornare in auge e replicare il miracolo della Renault 5?”, si chiede Clarkson, immaginando, non senza sarcasmo, un ritorno della Citroen 2CV in versione full electric. E il marchio francese, a quanto pare, ci starebbe davvero facendo un pensiero serio.

L’affondo di Clarkson prosegue con un riferimento ironico a Fiat: dopo aver spremuto fino all’osso la 500, “sarebbe folle non pensare finalmente a una nuova Panda”. E immaginate, suggerisce Clarkson, “cosa potrebbe rappresentare per Alfa Romeo una Spider moderna a zero emissioni”. Un potenziale successo commerciale planetario.

alfa romeo spider

Secondo Clarkson, questo tipo di strategia “retro-futuristica” (e non solo secondo lui) sarebbe una delle poche in grado di contrastare il dominio cinese: “La Cina ha il controllo di molte risorse fondamentali, soprattutto in Africa, e può contare su una forza lavoro gigantesca, che non si ferma tre giorni a settimana per prendersi cura della salute mentale”.

Le case automobilistiche premium come Ferrari, Rolls-Royce o Lamborghini riescono a mantenere il proprio prestigio nonostante l’avanzata dei colossi cinesi. Ma per i brand generalisti, rincorrere il lusso sarebbe una mossa sbagliata. “Nessuno spenderebbe mezzo milione per una Opel Corsa, anche se fosse tappezzata di pelle di panda o rivestita con prepuzio di balena”, scherza il giornalista.

jeremy clarkson e alfa romeo 8c e disco volante

Il punto è semplice per Clarkson. La Cina non ha una tradizione di auto-icona su cui costruire un revival emozionale, e ciò potrebbe costringerla a riesumare marchi dimenticati acquistati nel tempo. “Chi vuole una Austin elettrica made in Shenzhen? O, meglio ancora, una Morris Marina moderna prodotta a Xi’an?”, conclude Clarkson con la sua solita ironia.