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Peugeot 403: compie 70 anni il primo “leone” dell’era moderna

Ogni marchio ha avuto dei modelli che ne hanno segnato dei cambi di passo. La 403 ha avuto un ruolo importante nella storia Peugeot.

Peugeot 403
Fonte Peugeot

La Peugeot 403 è stata una vettura di svolta per il marchio del “leone”. Servì a lanciare la sua gamma verso il futuro. Di fatto può essere considerata la prima auto dell’era moderna firmata dal costruttore francese. Per capire il suo valore storico, bisogna scorrere il tempo a ritroso, in modo da contestualizzarla nello scenario dell’epoca, afferrando meglio il peso che ha avuto.

Nel dopoguerra l’offerta della casa transalpina era ridotta all’osso, per ragioni facilmente comprensibili. L’unico modello in produzione era la 203, ma in qualche modo aveva perso il rapporto con l’attualità. Spinti anche dalla voglia di rinascita, i clienti volevano andare oltre quanto già visto. In loro c’era una ricerca di novità, una tensione verso concetti nuovi, che i costruttori avevano percepito in pieno. La voglia di sperimentare nuovi sentieri prese forma negli studi di progettazione.

Molto interesse, in Peugeot, venne riservato alle berline a tre volumi tipo “ponton”, che incrociavano le proiezioni della domanda. A questo schema i vertici aziendali decisero di connettere la fisionomia di un nuovo modello dell’era post-guerra, da collocare sopra la già citata 203.

Per andare a colpo sicuro, la definizione stilistica fu affidata a Pininfarina, uno dei carrozzieri più noti a livello internazionale. Nacque così una fortunata collaborazione che è poi durata alcuni decenni, con reciproca soddisfazione. Il primo prodotto dell’intesa fu la Peugeot 403, offerta alla visione del pubblico quando le lancette del tempo segnavano l’anno 1955.

Nonostante condividesse una parte delle meccanica con l’altra vettura menzionata in questo articolo, si distingueva nettamente, non solo sul piano estetico ma anche su quello ingegneristico. La nuova nata era più moderna, elegante e spaziosa. Buona la capacità seduttiva della carrozzeria, tondeggiante e pulita, che vestiva con gusto la meccanica.

Peugeot 403
Fonte Peugeot

Si coglieva la firma del grande carrozziere italiano, autore di alcuni dei più grandi capolavori della storia a quattro ruote. Fra le note estetiche più evidenti, vanno citate: la calandra ovale, le fiancate lisce e la coda spiovente, con piccoli fanalini. Particolari anche il parabrezza bombato e le porte apribili a 90 gradi. Ulteriore chicca era il tetto apribile montato di serie sull’unico allestimento inizialmente disponibile, il “Luxe”.

Realizzata su una scocca portante in acciaio, la Peugeot 403 offriva anche una buona resistenza strutturale. Le ampie superficie vetrate regalavano grandi dosi di luce all’abitacolo, che garantiva comoda accoglienza a 5 persone, grazie all’ottimo sfruttamento dei volumi, reso possibile anche dalla posizione avanzata del motore. Molto pratico il bagagliaio posteriore, con la sua alta capacità di carico. A richiesta poteva accogliere un set di valige su misura, espressamente pensato per il modello.

Da segnalare l’uso di un materiale morbido per la plancia, in modo da limitare i danni fisici in caso di incidente. Non siamo ancora nel territorio accademico della sicurezza passiva, ma era comunque un sintomo dell’attenzione ad essa riservata, anche se in chiave, diciamo, “artigianale”. Nel complesso, quindi, la Peugeot 403 risultava come un’auto innovativa. Può essere vista come la prima del marchio dell’era moderna.

Più classica, invece, l’impostazione meccanica. Il motore TN3 da 1.468 centimetri cubi di cilindrata derivava da quello della “vecchia” 203, ma andava bene per la sua missione di servizio. Questo cuore, disposto in posizione anteriore longitudinale, erogava 58 cavalli di potenza massima. Un’energia non da corsa, ma adatta al compito del modello, in grado di raggiungere una punta velocistica di 135 km/h. Al piacere di guida concorreva la trazione posteriore. Buona la manovrabilità del cambio a 4 marce.

Per i suoi contenuti estetici e funzionali, ma anche per il prezzo di listino ad alto indice di competitività, la Peugeot 403 fece subito breccia nel cuore della gente. Sin dalla presentazione gli ordini furono sostenuti. In poco tempo la lista d’attesa raggiunse i 12 mesi. Così la casa francese fu (felicemente) costretta ad ampliare (e ad occupare totalmente) le linee di montaggio dello stabilimento di Sochaux, rinviando il lancio di altri modelli.

Peugeot 403
Fonte Peugeot

Nel tempo, la gamma della vettura fu allargata. Alla fine del 1955 l’allestimento Luxe trovò compagnia nel listino, venendo affiancato da una versione meno raffinata. Oggi la definiremmo in allestimento base, priva di tetto apribile e bracciolo posteriore. Alla fine del 1956 fece il suo debutto la variante Familiare a 8 posti della Peugeot 403, con passo allungato di 23 centimetri. Molto più seducente la contemporanea versione Cabriolet firmata Pininfarina, modaiola e lussuosa, con i suoi rivestimenti di classe e lo stile da viveur.

Nella line-up giunsero poi altri allestimenti semplificati, più adatti alle missioni lavorative, compreso il pick-up telonato. Anche sul fronte propulsivo, nel corso degli anni presero forma alcune novità. Quando in agenda fece il suo ingresso il mese di novembre del 1958, la berlina venne offerta pure in versione diesel, segnando così il debutto dei motori a gasolio nel listino di Peugeot. Nello specifico si trattava di un 4 cilindri da 1.816 centimetri cubi, in grado di sviluppare una potenza massima di 48 cavalli.

La 403 fu la prima vettura del “leone” destinata anche all’esportazione su vasta scala, dall’Africa agli Stati Uniti. Il suo successo commerciale si spinse oltre le più rosee aspettative, elevandosi verso volumi mai visti in precedenza dalla casa automobilistica francese, con quasi 1.2 milioni di esemplari immatricolati.

Degne di nota anche le prestazioni ottenute dagli esemplari da corsa, che si misero in luce in vari contesti agonistici, confermando indirettamente la bontà del prodotto. Nel curriculum del modello va pure segnata la presenza televisiva di un esemplare malconcio di Peugeot 403 Cabriolet, nella serie cinematografica del tenente Colombo. Si dice, senza conferme ufficiali, che questa vettura fu scelta personalmente dall’attore Peter Falk, interprete del celebre investigatore sul piccolo schermo. Difficile immaginare un veicolo diverso per la saga TV statunitense di genere giallo-poliziesco, che seppe appassionare milioni di spettatori.

Fonte | Peugeot