In tanti si augurano di vedere in futuro nella gamma di Alfa Romeo una shooting brake. Si tratta di un tipo di carrozzeria che ancora oggi ha tanti estimatori soprattutto in Europa nonostante l’avanzata di SUV e crossover. In tanti si augurano che con il cambio della guardia al vertice di Stellantis con Antonio Filosa e Alfa Romeo con Santo Ficili, un modello di questo tipo possa tornare nei piani del biscione per il futuro. Del resto i piani li scopriremo nei prossimi mesi con Filosa che ha già fatto sapere che il nuovo piano di rilancio di Stellantis sarà svelato agli inizi del 2026 e pensiamo che a questo punto sempre in quel periodo conosceremo finalmente anche i futuri programmi della casa automobilistica milanese.
Dal web nuova ipotesi di design per una futura ipotetica Alfa Romeo shooting brake
Nel frattempo sul web c’è chi si immagina come potrebbe essere una futura shooting brake di Alfa Romeo. Ci riferiamo al designer e creatore digitale Mirko del Prete che nelle scorse ore ha provato ad immaginare la propria personalissima intepretazione di quello che potrebbe essere lo stile di un simile modello nel caso in cui il biscione decida effettivamente di riportarlo in vita.
Su Instagram Mirko del Prete ha spiegato che questa è la sua seconda creazione, frutto di un’estetica retrò reinterpretata in chiave futuristica. Si tratta di una shooting brake pensata per distinguersi dai classici SUV, rompendo gli schemi attuali. Il design richiama le linee iconiche degli anni ’70, ma è arricchito da soluzioni tecnologiche moderne. L’auto combina sportività ed eleganza in un corpo dalle dimensioni importanti, offrendo una presenza scenica decisa e raffinata. L’artista digitale ha specificato che si tratta di un omaggio al passato che guarda con decisione al futuro, pensata per chi cerca originalità, stile e innovazione fuori dagli standard comuni del mercato automobilistico odierno.
Vedremo dunque se nella futura gamma della casa milanese ci sarà spazio per qualcosa di simile con la speranza che i dirigenti del biscione riescano a stupirci di nuovo.