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Peugeot 404 Record: 60 anni fa cambiò il destino dei motori Diesel

Originale ed insolita, questa vettura aiutò a sdoganare le propulsioni a gasolio.

Peugeot 404 record
Foto Peugeot

Negli anni 60 fu svelata una vettura speciale, conosciuta come Peugeot 404 Diesel Record. Nata come prototipo, in esemplare unico, questa creatura puntava a ribadire l’eccellenza tecnologica del marchio del “leone”, nel caso specifico fra le auto a gasolio.

In quel periodo storico, la casa automobilistica francese era impegnata più di altre nella diffusione dei motori diesel, all’epoca ancora fiacchi, rumorosi e fumosi. Era chiaro il bisogno di lavorare sul piano dell’immagine, per tentare di migliorare la loro percezione da parte del pubblico. Fu con questo obiettivo che Peugeot, nel 1965, decise di allestire la vettura di cui ci stiamo occupando oggi, scelta dai vertici aziendali come una prova della padronanza della materia, in questo ambito tecnologico.

La base per lo sviluppo del prototipo fu quella della 404 Cabriolet, versione fuoriserie realizzata da Pininfarina per il modello di punta della gamma di quegli anni. Gli interventi si focalizzarono sulla riduzione del peso e sul miglioramento della veste aerodinamica, con l’apporto del carrozziere parigino La Garenne. Ne venne fuori un’insolita monoposto, che sapeva destare grande curiosità, sin dal primo colpo d’occhio.

Aspetto sbilenco e asimmetrico

Peugeot 404 record
Foto Peugeot

Al posto del sedile del passeggero trovò spazio un pannello di chiusura, che sigillava la metà destra dell’abitacolo, lasciando a quella sinistra una sorta di capsula per ospitare l’unico protagonista a bordo: il conducente. Lo stretto e affusolato cupolino sembrava quello di un aereo militare. Aveva questa foggia per ridurre al minimo l’attrito con l’aria. Così l’avanzamento era più fluido, grazie al minore Cx.

Per mettere a frutto l’altro target, quello della leggerezza, furono rimossi numerosi accessori. In un quadro dove la regola era quella del togliere, ci fu anche un’aggiunta: il ricevitore radio integrato nella plancia con cui comunicare coi box durante i test.

Il primo flusso di record giunse nel mese di giugno del 1965, all’Autodromo di Montlhery, dove il prototipo della neonata Peugeot 404 Diesel Record mise a segno delle performance straordinarie per un’auto alimentata a gasolio.

Una Peugeot entrata nella storia

Peugeot 404 record
Foto Peugeot

Con la spinta di un motore Indenor da 2.163 centimetri cubi di cilindrata, l’esemplare percorse senza sosta (rifornimenti e cambi piloti esclusi) una distanza di 5.000 km a una media di ben 160 km/h, stabilendo ben 22 record mondiali di velocità. Nessuna vettura alimentata in quel modo aveva fatto altrettanto prima di lei.

Il risultato fu messo a segno giovandosi di 5 piloti, che si alternarono al volante ogni 3 ore. Insieme a loro un team composto da 25 meccanici e da 2 specialisti dei motori Indenor, impegnati nelle operazioni di rifornimento e nel controllo del corretto funzionamento dell’unità propulsiva.

Altri 18 primati furono messi a segno dalla Peugeot 404 Diesel Record nel corso della settimana successiva, sullo stesso circuito. Questa volta l’auto fu dotata di un motore più piccolo, l’XD88 di serie da 1.948 centimetri cubi, girando giorno e notte per un totale di 11.000 km in 72 ore alla media di 161 km/h. Unica eccezione alle danze in pista i brevissimi pit stop programmati (della durata media di appena 52 secondi) per fare rifornimento e per i cambi dei 5 piloti.

Fu quella un’ulteriore dimostrazione di quanto le auto a gasolio potessero essere prestanti, oltre che economiche e affidabili. Possiamo parlare, quindi, di un risultato che fu uno spot efficace per la specie. Oggi questo incredibile prototipo si può ammirare al Musée de l’Aventure Peugeot, il museo della Casa del Leone situato a Sochaux.