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Citroën e la mobilità sostenibile su “Urban Green”: ë-Berlingo e Autonomy protagonisti sul set

Nuova città, altro set, focus diverso e altro modello del “double chevron” a favore delle telecamere.

Citroën
Copyright William Crozes @ Continental Productions

Domani, alle 10, andrà in onda su Rai Due una nuova puntata di “Urban Green“, format che racconta l’evoluzione delle città e i progressi compiuti dagli agglomerati urbani sul fronte della mobilità “ecologica”. Citroën, ancora una volta, sarà protagonista delle riprese. L’auto scelta per il nono atto della saga è la ë-Berlingo. Questa volta a fare da set ci penserà Taranto, una città in continua trasformazione, che guarda al futuro con grande attenzione per la sostenibilità ambientale e per l’inclusione sociale.

Continua così il viaggio di Citroën e “Urban Green”, ormai consolidato nella percezione del pubblico. Nelle precedenti puntate le telecamere e i racconti avevano preso forma a Torino, Genova, Reggio Emilia, Padova, Roma, Milano, Mantova e Bari.

Citroën ha scelto per ogni atto della serie dei modelli da hoc, in grado di coniugarsi al meglio con la specifica narrazione. Per Taranto il marchio del “double chevron” ha deciso di puntare sulla ë-Berlingo, orientando gli sguardi anche al mondo del lavoro, che si presta anch’esso alle nuove forme di mobilità.

Nuovo Citroën Berlingo

Di particolare interesse, nell’ottica dell’inclusione sociale, lo spazio che nella trasmissione irradiata dalla città pugliese sarà riservato ad Autonomy. Questo programma di Stellantis ha l’obiettivo di adattare i veicoli del gruppo alle necessità di guida o trasporto delle persone con disabilità motorie, a sigillo presente di un impegno pluriennale su questo fronte.

La scelta della Citroën Ë-Berlingo, come dicevamo, è stata fatta per la perfetta sintonia del veicolo col focus del nono appuntamento di “Urban Green”, dedicato alla mobilità sostenibile per i lavoratori. In tale ambito, la casa automobilistica francese offre soluzioni concrete e versatili. Il mezzo scelto per l’azione sul set è emblematico in tal senso. Offre infatti una miscela di spazio, ecologia ed efficienza, per rispondere alle esigenze quotidiane di chi si sposta per lavoro, senza rinunciare al comfort.

Nel progettare la vettura in esame, i tecnici del “double chevron” hanno dato grande rilievo ai temi della praticità e della funzionalità. La spinta fa capo a un motore da 100 kW (136 cavalli), con una nuova batteria LFP da 50 kWh di capacità utile. L’autonomia nel ciclo combinato WLTP si spinge fino a 330 km.

Si può ottimizzare ulteriormente la “gittata” con il nuovo sistema di frenata rigenerativa, che il conducente può attivare in tre fasi utilizzando le nuove palette poste dietro il volante. Tre le modalità di guida disponibili: Eco per la massima autonomia, Power per le massime prestazioni e Normal. Così l’utente può scegliere l’impostazione più affine ai suoi bisogni. Buoni i tempi di ricarica: in 30 minuti si passa dallo 0 all’80% nei punti di ricarica pubblici da 100 kW.