in

Stellantis: Puretech, Airbag Takata e motori diesel BlueHDi, il malcontento dei clienti in Francia arriva pure in Parlamento

Molti clienti denunciano ritardi negli interventi o rimborsi parziali, spesso a loro spese

Stellantis USA

Stellantis vive un momento difficile in Francia e non solo a causa dei problemi riguardanti gli Airbag Takata e i malfunzionamenti del motore Puretech senza tralasciare la questione dieselgate relativa ai motori diesel Blue HDi. Adesso il malcontento dei clienti transalpini del gruppo automobilistico arriva addirittura in Parlamento con la petizione contro l’azienda arrivata persino ad alcuni parlamentari francesi.

Stellantis: in Francia presentata petizione dai clienti contro il gruppo per i problemi riscontrati con le loro auto

Il 20 agosto 2025 è stata presentata all’Assemblée nationale una petizione che punta a raccogliere 100.000 firme per spingere Stellantis a rispondere delle numerose lamentele su affidabilità e assistenza post-vendita. Tra i casi più noti figura il tre cilindri 1.2 PureTech, criticato per l’usura precoce della cinghia di distribuzione, consumi d’olio irregolari e guasti improvvisi. Molti clienti denunciano ritardi negli interventi o rimborsi parziali, spesso a loro spese. La petizione segnala anche i pericoli degli airbag Takata ancora presenti su alcuni modelli Citroën, con campagne di richiamo lente e poco chiare. Infine, emergono problemi elettronici e software, tra cui spegnimenti del motore, malfunzionamenti del sistema frenante e difficoltà di ricarica sui veicoli elettrici.

stellantis motore PureTech

Non solo i modelli tradizionali, ma anche quelli elettrici sembrano non sfuggire alle critiche. La nuova Citroën ë-C3, presentata come una citycar elettrica “popolare” sotto i 25.000 euro (bonus esclusi), è già oggetto di segnalazioni per difetti di fabbricazione, materiali scadenti e problemi elettronici. La Jeep Avenger, primo B-SUV a zero emissioni del marchio, sarebbe colpita da cali improvvisi di potenza e da una qualità percepita che non corrisponde alle aspettative. A questi disagi si aggiungono ritardi nelle consegne e un servizio post-vendita spesso inefficace, incapace di risolvere le problematiche dei clienti. La petizione denuncia anche le reti di vendita e assistenza, accusate di minimizzare i problemi o di spingere all’acquisto di nuovi modelli, evitando soluzioni concrete.