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Giro di Sicilia 2025: successo Porsche, ma 2 Ferrari sono le regine di cuori

Abbraccio del pubblico sempre molto caloroso per le “rosse”, che hanno guadagnato il trono nel sistema emotivo della gente.

Ferrari Giro di Sicilia 2025
Screen shot da video A. Gionfrida

Ieri è giunto al suo epilogo il Giro di Sicilia 2025, che ha portato a spasso per l’isola oltre 200 auto storiche, accompagnate da qualche sportiva moderna. L’evento, giunto alla XXXIV edizione, si è confermato al vertice della specialità. Gli organizzatori del Veteran Car Club Panormus, guidato da Antonino Auccello, hanno ancora una volta sorpreso i partecipanti, con un pacchetto al top. Peccato per la pioggia del secondo giorno, ma contro i capricci del meteo gli umani non possono.

Al termine dell’evento rievocativo, gli onori della gloria sono andati alla Porsche 356 BT6 S del 1962, portata in gara da Caputo e Lafisca. A loro il titolo di primatisti nella sfida di regolarità isolana, che rievoca la celebre corsa ideata da don Vincenzo Florio nel 1912. L’affetto maggiore è stato però riservato, in ogni tappa del percorso, a 2 delle diverse Ferrari presenti: una 118 LM e una 750 Monza, seguite negli abbracci del pubblico da una Jaguar D-Type.

Le “rosse” sono state le strepitose regine della manifestazione, accolta ovunque da un bagno di folla. Per l’ennesima volta, il tradizionale calore umano del pubblico siciliano non ha deluso le aspettative. Di particolare effetto i gruppi in costumi d’epoca che hanno accompagnato lungo il percorso gli equipaggi, a bordo delle loro auto storiche.

Il Giro di Sicilia 2025 ha voluto onorare la memoria del pilota Piero Taruffi, a 70 anni dal successo raccolto dalla “volpe argentata” nella sfida isolana dei tempi romantici, a bordo della già citata Ferrari 118 LM. L’esemplare protagonista di quel trionfo è tornato a respirare le atmosfere incantate di una regione magica, concedendosi alla guida di Prisca Taruffi, figlia dell’indimenticato asso del volante. Ad accompagnarlo degnamente ci ha pensato un’altra auto di Maranello dei tempi d’oro del motorsport: una 750 Monza.

Delle due “rosse” che hanno dominato la scena dell’evento torneremo ad occuparci più nel dettaglio nei paragrafi finali. Prima vogliamo concederci un ripasso dell’itinerario percorso dagli equipaggi, che hanno potuto visitare luoghi e vivere esperienze di straordinaria suggestione e di sublime intensità.

Il via alle danze in piazza Verdi, davanti all’opulento teatro Massimo, nella città di Palermo, con Arturo Merzario fra i testimonial. Da qui, i partecipanti, arrivati nell’isola da Europa, America e Giappone, si sono mossi alla volta di Termini Imerese, Cefalù e Pollina. Il giorno dopo i passaggi da Castel di Tusa, Santo Stefano di Camastra, Sant’Agata di Militello, Capo d’Orlando, Ucria, Santa Domenica Vittora. Poi Randazzo, Linguaglossa, Zafferana Etnea, Nicolosi, Mascalucia e Brucoli.

Venerdì 16 maggio è stato il turno di Siracusa e della sua splendida Ortigia, di Rosolini, Modica, Ragusa Ibla, Comiso, Vittoria, Gela e Marina di Butera. Sabato 17 maggio, il festoso corteo delle auto storiche e delle supercar moderne del Giro di Sicilia 2025 si è mosso alla volta di Palma di Montechiaro, della Valle dei Templi di Agrigento, di Porto Empedocle, della Scala dei Turchi, di Siculiana e del parco di Selinunte. Infine, nella giornata di domenica 18 maggio, le tappe di Castelvetrano, Partanna, Alcamo e Partinico, dove l’evento è giunto al suo epilogo, tra la soddisfazione generale degli equipaggi e degli organizzatori, già proiettati alla prossima edizione dell’evento.

Il successo nel Giro di Sicilia 2025, come dicevamo, è andato a una Porsche 356 BT6 S del 1962, ma le regine di cuori sono state due barchette “rosse” del lontano passato: una 118 LM (poi diventata 121 LM) e una 750 Monza. La prima delle due ha guadagnato il trono assoluto, sia per la rarità sia, soprattutto, perché si tratta della stessa vettura (telaio numero 0546 LM) portata al trionfo nella gara del 1955 da Piero Taruffi, che nella sfida ideata da don Vincenzo Florio mise a segno due primi posti e quattro secondi posti, quando il contatore del tempo inquadrava gli anni cinquanta.

Stiamo parlando di un pilota dal palmarès stratosferico, che lo ha consegnato alla leggenda, sia in ambito automobilistico che motociclistico. Il mitico Tazio Nuvolari lo definì “il più grande stradista di tutti i tempi”. Ogni altra parola sarebbe superflua. La sua “rossa” è tornata a respirare le atmosfere dei luoghi dell’isola con la figlia Prisca Taruffi al posto guida. Registrata come 118 LM, si chiama in realtà 376 S, perché l’altra è la sigla del motore.

Questa barchetta da corsa nacque in soli 3 esemplari. Fu la prima vettura Sport col motore a 6 cilindri in linea. Il suo cuore da 3.7 litri, alimentato da 3 carburatori Weber, metteva sul piatto quasi 300 cavalli di potenza massima, a 6.200 giri al minuto, su un peso di soli 850 chilogrammi. Notevole la sua verve prestazionale, che ne faceva un riferimento assoluto della sua epoca. Il telaio, in linea con la tradizione del “cavallino rampante“, era a traliccio di tubi d’acciaio. Ad ogni sosta e ad ogni passaggio del Giro di Sicilia 2025, questa “rossa” ha calamitato l’interesse.

Altrettanto grande la forza di richiamo esercitata dalla sua compagna d’eccezione: una Ferrari 750 Monza, quasi identica nelle forme, con la sua sagoma snella e affusolata. Il cuore di questa barchetta è un 4 cilindri da 3 litri, che si caratterizza per le dimensioni compatte. La sua scuderia può contare su 250 cavalli di razza, chiamati a contrastare il limitato peso del corpo vettura.

Fra i suoi punti di forza l’agilità, ma per contrastare meglio le Mercedes ci voleva qualcosa di più spinto. Ecco allora l’esordio dell’altra. Vederle insieme al Giro di Sicilia 2025 ha avuto un sapore straordinario ed ha prodotto emozioni uniche, fissate per sempre nella memoria di chi ha goduto di un simile spettacolo. Complimenti a quelli del Veteran Car Club Panormus, che hanno onorato al meglio la nobile tradizione di questa kermesse motoristica di lungo corso, più volte premiata ai più alti livelli.