Nelle scorse settimane il numero uno di Fiat il CEO Oliver Francois ha confermato che entro i prossimi 18 mesi la casa torinese lancerà tre nuovi modelli: un SUV, una fastback e un pickup. Si tratterà di tre modelli che rientreranno nella famiglia Panda tutti di segmento C tutti con lunghezze intorno ai 4,4 metri e tutti su piattaforma smart car di Stellantis.
Con le sue tre novità annunciate entro 18 mesi Fiat vuole distruggere la concorrenza nel segmento C senza fare prigionieri
La prima sarà la famosa Giga Panda o Pandissima di cui si parla da tanto tempo che originariamente doveva debuttare in estate ma di cui al momento si sono perse le tracce. Si ipotizza però un debutto entro fine anno. Questo sarà un crossover dalle forme squadrate che arriverà sul mercato in versione a 5 e 7 posti sia elettrico che termico. Il secondo sarà la famosa Panda Fastback erede della fastback brasiliana che verrà venduta anche in Europa mentre la terza è la nuova Fiat Strada, un pickup compatto capace di fare bene ovunque dato che oltre che in Sud America verrà venduto anche in Europa, Nord Africa e Medio Oriente.
Con questi nuovi modelli che debutteranno tra il 2025 e la fine del 2026 dunque Fiat ha intenzioni bellicose nel segmento C del mercato. La casa torinese vuole conquistare preziose quote di mercato in un segmento fondamentale per il mercato a livello globale strappandoli alla concorrenza agguerrita più che mai. Ciò avverrà con il lancio di modelli esteticamente pregevoli, tecnologicamente evoluti ma con un rapporto qualità prezzo davvero molto ma molto interessante.
Grazie a questi tre nuovi modelli, che si andranno ad affiancare a Fiat Grande Panda nella gamma della casa torinese anticipando di qualche anno l’arrivo della nuova Pandina, il marchio italico di Stellantis dovrebbe tornare nuovamente alla ribalta essendo una delle principali protagoniste del prossimo biennio. Purtroppo però a differenza della futura Pandina non saranno prodotti in Italia in quanto la piattaforma smart car al momento non è stata assegnata in nessuno degli stabilimenti italiani del gruppo. In pole position per la loro produzione dunque ci sono Kragujevac in Serbia, Kenitra in Marocco, Orano in Algeria e Trnava in Slovacchia. Ad ogni modo nonostante ciò si pensa che questi tre modelli possano davvero fare bene alla casa italiana anche nel nostro mercato dove sono destinati a conquistare nuovi acquirenti pescando anche tra coloro che fino ad oggi sono stati lontani da Fiat non prendendo in considerazione le auto presenti nella sua gamma.
Questi modelli si andranno ad affiancare oltre alla già citata Grande Panda anche alla Fiat Panda, alla 500 sia elettrica che ibrida e alla 600. Questo senza dimenticare la Topolino e i veicoli commerciali di Fiat Professional assicurando alla principale casa automobilistica italiana una gamma variegata capace di interecettare i gusti della stragrande maggioranza di clienti europei.
Purtroppo invece al momento non sembra esserci spazio nella gamma del brand torinese per il ritorno della nuova Punto anche se a dire il vero il CEO Francois non ha del tutto escluso il ritorno limitandosi a dire che per il momento non è previsto ma se le condizioni di mercato cambieranno allora per il futuro mai dire mai.
Qualche chance in più sembra avere invece la Multipla che però tornerà solo se davvero Fiat sarà capace di realizzare un modello degno di riportare in vita questo nome e coerente con quella che è la storia di questa vettura. Quindi insomma non sarà utlizzato per auto a caso ma solo nel caso di ritorno di una monovolume, cosa da non escludere visto che in determinate aree del mondo tipo la Cina questo tipo di veicolo sembra stia tornando di moda. Vedremo nei prossimi mesi con il nuovo piano industriale di Stellantis di Antonio Filosa che novità ci saranno per il brand.