in ,

La Ferrari che vinse il Giro di Sicilia del ’55 con Piero Taruffi torna nell’isola con Prisca

Presenze importanti al raduno turistico, ormai alle porte. Tanti i gioielli al via.

Logo Ferrari

Si avvicina l’appuntamento con il Giro di Sicilia 2025, che rievoca l’omonima corsa degli anni romantici, con un ricco assortimento di auto storiche e qualche supercar moderna a condire il piatto. Dell’evento e del suo programma ci siamo occupati ampiamente in un altro articolo, cui rimandiamo per gli approfondimenti. Qui il focus è sugli equipaggi, che giungeranno nell’isola da diversi continenti: Europa, America e Asia.

Sono attese al via circa 200 vetture, impegnate lungo il periplo della splendida regione italiana, con partenza da Palermo nella giornata di mercoledì 14 maggio e arrivo a Partinico nella giornata di domenica 18 maggio.

La manifestazione, organizzata dal Veteran Car Club Panormus, spegnerà quest’anno le 34 candeline. Il sodalizio, presieduto da Antonino Auccello, punta a confermare la sua eccellenza, sempre molto apprezzata dai protagonisti. I trofei raccolti nel tempo stanno a confermarlo.

L’edizione 2025 del Giro di Sicilia sarà dedicata alla memoria di Piero Taruffi, che mise a segno due primi posti e quattro secondi posti nell’omonima gara, quando il contatore del tempo inquadrava gli anni cinquanta. Stiamo parlando di un pilota dal palmarès stratosferico, che lo ha consegnato alla leggenda, sia in ambito automobilistico che motociclistico. Il mitico Tazio Nuvolari lo definì “il più grande stradista di tutti i tempi”. Credo non occorra aggiungere altro.

Per onorare al meglio la memoria del padre, soprannominato “La Volpe Argentata”, la figlia Prisca Taruffi entrerà in scena, come testimonial dell’evento. Anche lei è molto in sintonia con la tuta e il casco. La conferma giunge dal suo curriculum sportivo a quattro ruote. Al Giro di Sicilia 2025 sarà al volante della Ferrari 118 LM con cui il padre vinse la sfida agonistica isolana del 1955, seguito al traguardo da Umberto Maglioli, su un’auto dello stesso tipo, e da Luigi Musso, su Maserati 300 S. A 70 anni da quel successo era doveroso onorarlo al meglio. Gli organizzatori ci sono riusciti.

Fra i grandi protagonisti della rievocazione alle porte, un posto di primissimo piano spetta ad Arturo Merzario, ex pilota di Formula 1 e vincitore della Targa Florio nel 1972, in coppia con Sandro Munari, su Ferrari 312 PB.

Attese al via del Giro di Sicilia 2025 tante auto storiche e moderne di pregio, firmate anche da marchi blasonati come Bugatti, Porsche, Alfa Romeo, Jaguar, Lancia, Maserati e compagnia bella. Gli occhi di tutti, però, saranno puntati principalmente sulla Ferrari 118 LM (in realtà 376 S, ma la sigla del motore prese il sopravvento). Questa barchetta da corsa, plasmata in soli 3 esemplari, fu portata, come dicevamo, sul gradino più alto del podio, al Giro di Sicilia del 1955, da Piero Taruffi. Oggi appartiene a un avvocato statunitense.

Giro di Sicilia Ferrari Taruffi
Locandina Veteran Car Club Panormus

Si tratta della prima vettura Sport col motore a 6 cilindri in linea. Questa unità propulsiva, da 3.7 litri, sviluppava una potenza massima di 280 cavalli a 6.200 giri al minuto. Alimentata da 3 carburatori Weber 58 DCOA/3, regalava un grande vigore energetico, accompagnato da sonorità meccaniche inebrianti. L’energia giungeva al suolo, sulle ruote posteriori, tramite un cambio manuale a 5 rapporti.

Il telaio, come al solito, sposava lo schema del traliccio in tubi d’acciaio di vario spessore. Garantiva robustezza e leggerezza. Le sospensioni anteriori erano a ruote indipendenti, con quadrilateri trasversali, molle elicoidali, ammortizzatori idraulici e barra stabilizzatrice. Quelle posteriori a ponte De Dion, con doppi puntoni, balestra trasversale, ammortizzatori idraulici. I freni a tamburo contrastavano come potevano la foga del modello, pesante appena 850 chilogrammi. Prisca Taruffi saprà gestire al meglio questa “rossa” al Giro di Sicilia 2025, col ricordo del padre nel cuore.

Lascia un commento