È giunto al suo epilogo il Terre di Canossa Rally 2025, che ha portato i partecipanti a scoprire la magia della Toscana, su splendide auto storiche. Oltre 600 chilometri di paesaggi e luoghi spettacolari hanno accompagnato questa avventura a quattro ruote. Gli ospiti, partendo da Punta Ala, si sono tuffati nelle magnifiche strade del senese, del Monte Amiata, dell’Argentario e della Maremma, accarezzando i vigneti dei celebri vini della regione.
Il tutto condito da un’ospitalità di alta gamma. Impossibile dimenticare il fascino di luoghi come Grosseto, Volterra, Castiglione della Pescaia, Massa Marittima, Monteriggioni, Orbetello, Porto Santo Stefano, Bolgheri e Castagneto Carducci.
Gli onori della gloria, nella sfida di regolarità di Terre di Canossa Rally 2025, sono andati alla coppia argentina formata da Gustavo Galfione e Maria Cristina Sueyras, su Triumph TR 2 del 1954. Dietro di loro, in piazza d’onore, si sono piazzati gli italiani Ubaldo Bordi e Daniela Apetrei, a bordo della loro Alfa Romeo Giulietta Sprint del 1962, che hanno difeso bene i colori del “biscione” nelle prove cronometrate disseminate lungo il percorso. Terzo posto al traguardo per un’altra Triumph TR2, portata in gara dagli argentini Juan Belcastro e Ana Karina Peisci.
Nelle prove di media il gradino più alto del podio è andato a Markus Himmels e Ilze Helmink, su AC ACE Bristol del 1959, seguiti da Filip Engelen e Ann Gillis, su Ferrari 365 GTC, e da Richard ed Antony Poole, su Alfa Romeo Giulietta Sprint Veloce. La Pre-War Cup ha premiato gli sforzi sul campo degli americani Joseph Hurwich e Robert Goldberg, che hanno gestito al meglio la loro Aston Martin Le Mans del 1931.
Nella categoria riservata alle auto moderne, il primo posto è andato a Marco Serventi e Sara Bercelli, su Ferrari 488 Pista. Dietro di loro un’altra “rossa”: la Ferrari 599 GTB Fiorano di Paul Ugo e Sophia Cooke. Altri premi hanno costellato le fasi finali di Terre di Canossa Rally. Questo evento, che unisce guida, sport e bellezza, ha festeggiato nel 2025 la sua quindicesima edizione. Non pochi ma neppure tanti, anche se la maturità è ormai dietro l’angolo. Il successo, però, è stato immediato, per la straordinaria qualità degli eventi firmati Canossa.
Luigi Orlandini, Chairman & CEO della società organizzatrice, ha voluto personalmente premiare il miglior rappresentante di ciascuna delle 11 nazioni estere coinvolte, a riprova dell’internazionalità del meeting. Citiamo solo gli equipaggi destinatari del riconoscimento entrati in azione su auto storiche italiane. Ecco la lista: María Fernández e María Villaseñor su Ferrari 250 GT (Spagna); Guy Le Bars e Cendrine Le Bars su FIAT Dino Spider 2400 del 1971 (Francia); Norbert Arnoldy e Michael Zenner su Ferrari 308 GTSi (Germania); Cornis Filius e Maria van Straalen su FIAT 1100/103 (Olanda); Richard e Antony Poole su Alfa Romeo Giulietta Sprint Veloce (Inghilterra).
Terre di Canosse Rally 2025 ha regalato ai molti equipaggi in gara un tuffo nelle meraviglie di una delle regioni più affascinanti d’Italia. I ricordi accumulati lungo il percorso saranno custoditi nel loro cuore per sempre. Di grande qualità il parterre, con auto storiche particolarmente seducenti, costruite nell’arco di quasi un secolo. I tre giorni di prove cronometrate, di media e di abilità hanno disegnato le classifiche finali, ma le emozioni si sono spinte oltre le metriche, passate in secondo piano rispetto allo splendore delle esperienze vissute in Terre di Canossa Rally 2025.
Da segnalare anche l’avventura goduta a bordo delle auto storiche nell’insolita cornice dell’aeroporto militare di Grosseto, che ospita il mitico 4° Stormo Caccia dell’Aeronautica Militare. L’ottima riuscita della manifestazione ha già spinto molti dei protagonisti ad avanzare la richiesta di iscrizione alla prossima edizione, che promette di essere ancora più esaltante, con alcune novità e qualche gustosa sorpresa, tutta da scoprire. Gli organizzatori di Terre di Canossa Rally faranno del loro meglio per far crescere ulteriormente la qualità del pacchetto. L’appuntamento è per il 2026. Nell’attesa godiamoci in foto le emozioni del rendez-vous appena andato in archivio.







































Fonte | Canossa Events