La Ferrari 296 GT3 Evo è stata svelata sulla pista di Spa-Francorchamps. Sul circuito belga, teatro di una gara di riferimento nel panorama delle competizioni GT, sono stati tolti i veli dalla nuova belva da corsa del “cavallino rampante”, di cui ci siamo occupati in un precedente articolo. Lo splendido video confezionato dalla casa di Maranello consente di viverla in una dimensione cinematografica, ricca di effetti speciali.
Perfezionata in oltre due anni di gare, la Ferrari 296 GT3 Evo rafforza l’affidabilità, perfeziona ulteriormente la gestione dinamica del mezzo, offre una migliore alleanza coi flussi d’aria, garantendo una più efficace stabilità aerodinamica al variare delle condizioni di peso e bilanciamento del veicolo, soprattutto in scia. Questa vettura regala inoltre una finestra di configurazioni più ampia, per aggredire a testa alta la prossima stagione agonistica.
La Ferrari 296 GT3 Evo fa tesoro dell’esperienza maturata con le 296 LMGT3 e 296 GT3. A lei tocca il compito di ripetere e, se possibile, di migliorare la scia vincente della progenitrice, che ha messo a segno un curriculum sportivo a dir poco in linea con le migliori aspettative.
Il processo di affinamento del primo step del modello ha preso forma attingendo dal know-how agonistico e facendo tesoro delle indicazioni date dai clienti che hanno utilizzato l’auto in pista. Il suo sviluppo è il frutto di azioni mirate, per rendere la “rossa” ancora più competitiva in ogni condizione, mantenendo intatto il concetto di “modularità”, che si è rivelato uno dei suoi punti di forza nella versione usata in gara fino ad oggi.
Rispetto a questa, la Ferrari 296 GT3 Evo non offre novità sul fronte propulsivo. Cuore pulsante del modello resta infatti il motore termico V6, sovralimentato da due turbine, che eroga una potenza massima di 600 cavalli: decisamente meno del modello di serie, destinato all’uso stradale, per la mancanza della componente elettrica che “ibridizza” l’altra. Uno scotto da pagare per essere in linea coi capitolati regolamentari.
L’unità propulsiva – rispetto alle GTB, GTS, Speciale e Speciale A – è disposta più avanti e più in basso, per bilanciare meglio le masse e lasciare più spazio al diffusore posteriore. Sul fronte della trasmissione, è stato scelto un cambio con una nuova cascata di rapporti, che permette di sfruttare meglio la potenza, nelle diverse condizioni operative.
Esteticamente, la Ferrari 296 GT3 Evo aggiunge due prese d’aria al cofano anteriore e un nuovo alettone posteriore, con struttura di supporto diversa e paratie laterali ridisegnate. Altri piccoli cambiamenti si colgono nel corpo grafico generale. L’obiettivo? Rafforzare la leadership del modello nella categoria, con una serie di modifiche in grado di rendere la GT emiliana ancora più competitiva in ogni condizione.
Fonte | Ferrari