La Citroën Ami rappresenta un tranquillo quadriciclo elettrico da città, forse non esattamente così nell’immaginario dei tuner inglesi di DM Performance che hanno pensato bene di trasformarlo in un vero e proprio dragster dalle prestazioni elevate per il modello da cui deriva. D’altronde con una velocità massima superiore ai 130 km/h raggiungibili, la Citroën Ami è diventata un mezzo in grado di sorprendere chiunque la incroci per strada nelle campagne inglesi. Allo stesso tempo DM Performance ha lasciato intendere che presto applicherà valori di potenza ancora superiori, oltre che la trazione integrale.
In questo modo la Citroën Ami concepita da DM Performance esula dai presupposti iniziali del modello, ovvero quelli relativi alla tipica caratterizzazione da quadriciclo accessibile senza patente a partire dai 14 anni di età, con un modesto motore elettrico in grado di spingerlo fino ai 45 km/h di velocità massima. Parliamo allora di un’iniziativa decisamente fuori dagli schemi, quella proposta da DM Performance, che ha semplicemente deciso di dare vita alla Citroën Ami più veloce al mondo. Il progetto della Citroën Ami viene puntualmente affrontato a puntate sul canale YouTube del tuner inglese; d’altronde il progetto continua a guadagnare slancio.
Tanti particolari che caratterizzano questa performante Citroën Ami derivano da altri modelli di automobili
Fra i primi passaggi praticati da DM Performance sulla Citroën Ami c’è stata una necessaria modifica agli elementi utili per garantire una gestione migliore dei valori di coppia, ora notevolmente maggiori. Allo stesso tempo i cerchi in acciaio da 14 pollici con pneumatici 155/65 R14 sono stati sostituiti con unità più larghe e dotate di pneumatici ribassati provenienti da una Porsche 911. Deriva dalla stessa Porsche anche l’intero impianto frenante, mentre molte ore di lavoro sono servite per installare un pacco batteria acquisito da una Tesla nel sottoscocca della piccola Ami.
Un’altra importante trasformazione, essenziale per la corretta maneggevolezza del quadriciclo le cui accelerazioni data la sua leggerezza sono degne di quelle di un dragster e senza perdere di vista il fatto che è necessario mantenere la corretta traiettoria a una velocità massima che ora supera i 130 km/h, è stata la necessaria modifica delle sospensioni. Sulla Citroën Ami sono stati installati ammortizzatori inizialmente progettati per una Volkswagen Golf di seconda generazione, sulla base di un lavoro di adattamento molto consistente. L’ingegno dei due meccanici è stato messo a dura prova, ma alla fine l’integrazione nel telaio è andata a buon fine con un’installazione perfettamente riuscita.
Ma questo è solo il primo passo, perché in DM Performance sono solo a metà strada. Il passo successivo sarà la trasformazione della Citroën Ami in una configurazione con quattro ruote motrici, mediante l’installazione di un secondo motore elettrico disposto sull’asse posteriore. Una nuova sfida da affrontare, quindi.