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Nuova Fiat Panda avrà batterie LFP

Uno dei punti di forza della nuova Fiat Panda sarà l’utilizzo di batterie al litio-ferro-fosfato (LFP)

Nuova Fiat Panda

Anche la nuova Fiat Panda disporrà di batterie LFP al pari della recente Citroen e-C3. I produttori di batterie stanno sviluppando nuove tecnologie che possano offrire prestazioni migliori a costi minori e con un impatto inferiore. Una di queste tecnologie è quella delle batterie al litio-ferro-fosfato (LFP), che stanno guadagnando sempre più popolarità tra i costruttori di auto elettriche.

Uno dei punti di forza della nuova Fiat Panda sarà l’utilizzo di batterie al litio-ferro-fosfato (LFP)

Le batterie LFP, che dunque saranno adottate anche dalla nuova Fiat Panda, sono un tipo di batterie agli ioni di litio che usano il litio-ferro-fosfato come materiale catodico, ovvero la parte della batteria che immagazzina energia e rilascia elettroni durante la scarica. Questa combinazione conferisce alle batterie LFP una serie di vantaggi rispetto alle batterie convenzionali, che usano il nichel-manganese-cobalto (NMC) o il nichel-cobalto-alluminio (NCA) come materiale catodico.

I vantaggi delle batterie LFP sono i seguenti:

Costo inferiore: il ferro e il fosfato sono materiali economici e abbondanti, mentre il nichel e il cobalto sono materiali costosi e rari. Questo fa sì che le batterie LFP abbiano un costo inferiore a quello delle batterie NMC o NCA, sia per quanto riguarda i materiali che per quanto riguarda il processo produttivo.

Impatto ambientale ridotto: il ferro e il fosfato hanno un impatto ambientale minore rispetto al nichel e al cobalto, sia per quanto riguarda l’estrazione che per quanto riguarda lo smaltimento. Inoltre, le batterie LFP hanno una maggiore efficienza energetica e una minore perdita di capacità nel tempo, il che significa che richiedono meno energia per essere caricate e durano più a lungo.

Sicurezza superiore: il ferro e il fosfato hanno una maggiore stabilità termica e chimica rispetto al nichel e al cobalto, il che significa che le batterie LFP sono meno soggette a surriscaldamento, incendio o esplosione in caso di sovraccarico, cortocircuito o danneggiamento. Inoltre, le batterie LFP non contengono metalli pesanti tossici come il cobalto, che possono essere nocivi per la salute umana.

Durata maggiore: le batterie LFP hanno una maggiore resistenza alla degradazione causata dai cicli di carica e scarica, il che significa che mantengono una maggiore capacità dopo un elevato numero di cicli. Si stima che le batterie LFP possano raggiungere oltre 10.000 cicli prima di scendere sotto l’80% della capacità iniziale, mentre le batterie NMC o NCA si fermano a circa 3.000 cicli.

Questo sarà dunque uno dei punti di forza della nuova Fiat Panda che con la sua prossima generazione si trasformerà in un crossover di 4 metri. La vettura sarà svelata il prossimo anno da Fiat forse l’11 luglio 2024. Si tratterà di una delle prime auto elettriche low cost di Stellantis per l’Europa. Forse questo modello sarà prodotto in Italia ma su questo si attendono conferme ufficiali che potrebbero arrivare nelle prossime settimane.

Nuova Fiat Panda

Nuova Fiat Panda utilizzerà la piattaforma STLA Small e avrà una versione elettrica al 100 per cento con autonomia di circa 200 km che costerà meno di 20 mila euro. Ci sarà spazio però anche per una versione da 320 km di autonomia che dovrebbe costare intorno alle 23 mila euro. La gamma poi sarà completata da almeno una versione ibrida con un prezzo ben al di sotto dei 20 mila euro. Si tratterà di una vettura globale che sarà prodotta anche in America Latina e Nord Africa e che sarà venduta in vari continenti. Questa vettura che avrà uno stile vicino alla concept car Fiat Centoventi ma anche alla recente Citroen e-C3 darà origine poi ad una nuova famiglia di auto di Fiat da cui dovrebbe derivare un secondo crossover di segmento C lungo circa 4,3 metri che forse si chiamerà nuova Fiat Multipla.

Parlando di questa auto il CEO di Fiat Olivier Francois ha dichiarato che la casa italiana con la futura generazione di Panda tornerà un po’ allo spirito della prima generazione quella dei primi anni ’80. Si tratterà di un’auto essenziale senza fronzoli ma alla portata di tutti che avrà il compito di democraticizzare la mobilità elettrica in Europa creando un vero e proprio nuovo segmento di mercato.

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